MILANO (MF-DJ)--"Non credo che sia il momento di mettersi a rifare l'impianto generale (del Pnrr, ndr) perchè non ci sarebbe nè il tempo nè la voglia da parte dell'Europa. Ricordiamoci che è un accordo internazionale che richiede che tutti i partecipanti siano d'accordo per poterlo rinegoziare e dobbiamo tenere presente che alcuni Paesi sono nostri competitor e potrebbero non essere d'accordo".

Lo ha detto Pietro Salini, ad di Webuild, a margine dell'assemblea di Assimpredil-Ance, sottolineando che "il tema oggi è come fare a cogliere questi obiettivi perchè dobbiamo far lavorare le nostre aziende per far ripartire l'economia".

Secondo Salini "non bisogna cambiare tutto", e "non possiamo permetterci di perdere il Pnrr: è la prima volta che l'Italia ha dei soldi per fare programmi di lungo termine e li dobbiamo usare. Fino ad ora siamo stati poco efficaci, abbiamo perso un pò di tempo che dobbiamo cercare di recuperare, dobbiamo mettere le imprese nelle condizioni di lavorare e fare in modo che la PA riesca a lanciare in tempo le gare per far sì che i progetti si possano svolgere", ha concluso.

Per quanto riguarda "il progetto di manutenzione che abbiamo sempre detto essere vitale per il Paese purtroppo è ancora ai blocchi di partenza", ha proseguito Salini, sottolineando che "le infrastrutture del sistema viario sono al collasso dobbiamo ricominciare a investire".

"Il focus sul Pnrr deve continuare per tutti gli attori coinvolti, le imprese come la Pubblica Amministrazione. Siamo in una situazione complessa dal punto di vista economico internazionale, ma abbiamo un piano, il Pnrr, che mette a disposizione risorse per investimenti nel settore delle infrastrutture, che sono mancate per decenni in Italia. Il Pnrr è la nostra opportunitá e, qualunque sia la strada politica che imboccheremo, il suo impianto e le sue scadenze vanno rispettate", ha detto Salini durante l'Assemblea Generale di Assimpredil Ance.

"Le risorse del Pnrr sono fondamentali per il nostro Paese. Non possiamo correre il rischio che i trasferimenti vengano sospesi o addirittura bloccati", ha aggiunto Salini. "È necessario realizzare tutti i traguardi e gli obiettivi fissati al 31 dicembre 2022 e poi al 2023 per le diverse missioni, che garantiscono quelle riforme che il Paese attende da anni".

Webuild prosegue l'impegno per la realizzazione dei progetti finanziati dal Pnrr, sia nei cantieri giá in corso di costruzione, tra cui l'alta velocitá Milano-Genova, Verona-Padova e alcuni lotti della Napoli-Bari, sia in termini di nuove gare sottomesse, per circa 3 miliardi di euro negli ultimi mesi. "Serve far partire gli investimenti che sono giá finanziati, è irrinunciabile, e serve un piano nazionale di manutenzione delle opere esistenti. Rinegoziare il Pnrr vorrebbe dire rimettere in discussione un accordo internazionale negoziato con diverse controparti.

Non è pensabile in questo momento", ha aggiunto Salini. "Si rafforzi l'osservatorio, per controllare che i nuovi progetti partano subito e procedano senza sosta".

L'ad ha poi aggiunto di avere fiducia nel trend atteso per gli investimenti in infrastrutture in Italia. "Nel prossimo decennio per la spesa italiana in infrastrutture è attesa una crescita media annua dell'1,7%, un tasso superiore alla media dell'1,5% attesa per l'eurozona e alle previsioni pre-pandemia. È un cambio di passo evidente rispetto al passato, che può avere ricadute positive in diversi settori dell'economia italiana e sull'occupazione".

Intervenendo sul tema del caro prezzi, Salini ha evidenziato che "come per tutti i settori produttivi, l'ultimo biennio è stato difficile dal punto di vista dei costi. Il Governo ha stanziato fondi per compensazioni per i grandi lavori, ma bisogna che vengano effettuate. Serve smettere di parlare di modelli teorici e concentrarsi sulla vita reale e delle imprese a prezzi reali di oggi, introducendo strumenti strutturali di revisione prezzi sia nei contratti nuovi che in quelli giá in corso, come peraltro giá accade nel resto del mondo".

Per quanto riguarda "il progetto di manutenzione che abbiamo sempre detto essere vitale per il Paese purtroppo è ancora ai blocchi di partenza", ha concluso, sottolineando che "le infrastrutture del sistema viario sono al collasso dobbiamo ricominciare a investire".

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September 19, 2022 08:52 ET (12:52 GMT)