MILANO (MF-DJ)--I risultati dell'attivitá commerciale confermano il ruolo del Gruppo Webuild quale principale player nel settore delle infrastrutture, sempre piú consolidato sul mercato domestico e sempre piú competitivo su quello internazionale. Nel corso dei primi mesi del 2022, Webuild ha acquisito un volume di nuovi contratti pari a circa 5,3 miliardi, per lo piú all'estero.

Il dato, spiega una nota, include 3,1 miliardi di progetti per i quali Webuild è risultata migliore offerente.

La pipeline complessiva delle attivitá commerciali del Gruppo ammonta a circa 27,4 miliardi e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per circa 6,9 miliardi, di cui la maggior parte attesa in assegnazione nel corso del 2022.

Nel mercato domestico sono attesi circa 24 miliardi di investimenti in grandi opere, di cui 14 miliardi relativi a progetti inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), per i quali si prevede un'accelerazione delle gare nel secondo semestre dell'anno.

Webuild ha confermato l'outlook per il 2022 "nonostante

il contesto macroeconomico e geopolitico di estrema volatilitá e

incertezza".

Le previsioni sono di un Book to bill superiore a 1,0x medio nel periodo 2022-24; ricavi tra 7-7,5 miliardi, coperti interamente dall'attuale backlog; un Ebitda margin del 7-7,5%, supportato dal processo di efficientamento dei costi giá in atto e il mantenimento di una posizione finanziaria netta positiva (cassa netta).

Rimane costante il commitment del Gruppo in tema di sostenibilitá con un focus su infrastrutture per la mobilitá sostenibile e transizione climatica. Il collocamento, concluso con successo nel primo trimestre, di un nuovo bond "Sustainability-Linked" per 400 milioni, rafforza l'impegno di Webuild volto ad integrare pienamente la sostenibilitá nella propria strategia di business e finanziaria. La nuova emissione è legata al raggiungimento dell'obiettivo di riduzione del 50%, entro il 2025, della carbon intensity emissions (Scope 1 & 2), contribuendo così all'avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile ("SDG") fissati dalle Nazioni Unite.

Durante il collocamento sono stati raccolti ordini per circa 900 milioni, in esubero per oltre 2,2 volte, con una domanda rilevante da parte di investitori nazionali e internazionali, provenienti soprattutto da Gran Bretagna, Germania e Francia.

"In un panorama internazionale complesso, nei primi mesi

del 2022 Webuild ha ottenuto ottimi risultati in termini di nuovi ordini,

superiori a 5 miliardi, confermando il ruolo trainante del nostro Gruppo

nella realizzazione dei piani di investimento in infrastrutture

sostenibili con tutta la filiera, soprattutto per opere molto complesse e

di grande dimensioni, come i progetti Inland Rail in Australia o Sotra

Connection in Norvegia", ha commentato l'amministratore delegato Pietro Salini.

"La qualitá del backlog e i recenti interventi da parte del Governo in

Italia per fronteggiare l'incremento dei costi delle materie prime", ha

proseguito Salini, "ci consentono di guardare con determinazione e fiducia gli obiettivi previsti per il 2022-2024. Rimane centrale per la nostra strategia di lungo termine continuare a generare importanti flussi di

cassa, anche grazie al processo di efficientamento dei costi, garantendo

ai clienti la consegna di opere di qualitá realizzate con i piú alti

standard in termini disalute e sicurezza sul lavoro".

fch


(END) Dow Jones Newswires

May 12, 2022 13:26 ET (17:26 GMT)