MILANO (MF-DJ)--Mikro Kapital, società specializzata nell'impact finance e nella microfinanza, e l'ambasciata della Repubblica del Tagikistan hanno riunito la comunità finanziaria e imprenditoriale a Milano in occasione dell'evento "Investing in Central Asia, a journey to Tajikistan".

La conferenza, informa una nota, è stata l'occasione per presentare all'ampia platea il Tagikistan, un Paese ancora fuori dai radar degli investitori europei ma che si caratterizza per grandi opportunità dal punto di vista della crescita economica, degli investimenti Esg e in cui la microimprenditoria femminile svolge un ruolo fondamentale nel tessuto economico.

I lavori sono stati aperti dall'Ambasciatore del Tagikistan in Francia e Italia, Jamoliddin Ubaidullo, che ha descritto i costanti progressi compiuti dal paese sul fronte della riduzione del tasso di povertà - passato dall'83% al 26,3% tra il 2000 e il 2021 - e della crescita economica - registrando un tasso di crescita medio dell'economia nazionale pari al 7% annuo. Oggetto del suo intervento anche i quattro obiettivi chiave della strategia di sviluppo nazionale tagica fino al 2030: la sicurezza alimentare, la garanzia dell'indipendenza energetica, l'accelerazione dell'industrializzazione e la trasformazione del Tagikistan in un corridoio di transito infrastrutturale privilegiato. Il rappresentante diplomatico della repubblica centro asiatica ha inoltre descritto gli sforzi e i sistemi vantaggiosi introdotti dal governo tagico, che mira a favorire l'attrazione di investimenti e attività imprenditoriali nel paese.

Vincenzo Trani, presidente di Mikro Kapital, si è focalizzato sui punti di forza del microcredito - ad esempio la bassa correlazione con i mercati azionari - e sulle ragioni che hanno portato Mikro Kapital a prestare particolare attenzione alla regione dell'Asia centrale. In estrema sintesi, il fatto che la microimprenditorialità rappresenti la spina dorsale dei sistemi economici dell'area, il fatto che la mentalità imprenditoriale faccia parte del Dna delle popolazioni regionali e la concreta possibilità di generare un impatto sociale positivo, data la natura del microcredito di vero e proprio impact investing, soprattutto se realizzato in economie emergenti. Il focus sul Tagikistan è legato alle ottime prospettive di crescita del Paese, alla priorità stabilita dalle autorità nazionali sugli investimenti Esg e agli importanti passi avanti fatti per aumentare l'accesso ai servizi finanziari.

L'intervento di Andrey Palka, Ceo di Imon International, è stato incentrato sulla descrizione della realtà imprenditoriale tagica, dove le micro, piccole e medie imprese sono la chiave del successo e un ruolo importante è ricoperto dalle donne imprenditrici. I dati a sostegno di questa tesi non mancano: nel 2022, ad esempio, secondo l'indice "Women, Business and Law" della Banca Mondiale, il Tagikistan occupa la 71esima posizione a livello mondiale su 187 Paesi presi in esame dall'indice stesso. Non solo, il 45% della forza lavoro tagika è rappresentata da donne. Palka ha descritto anche il progetto della BERS, "Women in Business", a cui Imon partecipa dal 2017 e che fornisce supporto e formazione alle imprenditrici locali.

Lo speech conclusivo è stato invece tenuto da Webuild, che ha descritto il lavoro che la compagnia svolge in Tagikistan per la realizzazione della Diga Rogun, che una volta conclusa sarà la più alta del mondo, un'opera fondamentale per valorizzare appieno lo straordinario potenziale idroelettrico del paese.

com/alb

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January 30, 2023 05:18 ET (10:18 GMT)