Le azioni australiane sono salite martedì, guidate dai guadagni dei titoli energetici grazie ai forti prezzi del petrolio, mentre il più grande produttore indipendente di gas del Paese, Woodside Energy Ltd, che ha registrato un aumento di cinque volte degli utili del primo semestre, ha favorito il sentimento.

L'indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,47% a 6.997,9 alle 0125 GMT. Il benchmark è sceso del 2% lunedì.

In testa alla classifica, le azioni del settore energetico hanno guadagnato il 2,8%, sostenute dai prezzi del petrolio che si sono attestati su un rialzo di oltre il 4% durante la notte, in quanto i potenziali tagli alla produzione dell'OPEC+ e il conflitto in Libia hanno contribuito a compensare il forte dollaro americano e le pessime prospettive di crescita degli Stati Uniti.

Le azioni di Woodside Energy Group sono salite del 3,8% per toccare un massimo di oltre tre anni, dopo che il produttore indipendente di gas ha triplicato il dividendo intermedio dopo aver registrato un aumento di cinque volte degli utili del primo semestre.

Il peso massimo dell'energia Santos Ltd ha guadagnato il 2,8% grazie all'impennata dei prezzi del petrolio, in quanto il produttore di energia ha annunciato l'estensione dei suoi due prestiti bancari sindacati per un totale di 1,25 miliardi di dollari.

In una serie di aggiornamenti sugli utili, Bubs Australia ha perso il 3,3% nonostante il produttore di prodotti per l'infanzia abbia registrato ricavi record, mentre Healius è salita dell'1,8% dopo che l'azienda di servizi sanitari ha aumentato il suo dividendo.

I titoli finanziari hanno guadagnato lo 0,9%, con tutte le banche delle cosiddette "Big Four" in territorio positivo.

I titoli tecnologici sensibili ai tassi sono aumentati dello 0,8%, nonostante il calo di Wall Street sui timori di un rialzo aggressivo dei tassi, con le azioni di Block Inc, quotate all'ASX, che hanno guadagnato l'1,4% a 98,87 dollari australiani.

In Nuova Zelanda, l'indice di riferimento S&P/NZX 50 è salito dello 0,74% a 11.592,2.