Secondo due di queste fonti, tra le parti interessate, Bain Capital avrebbe già iniziato una valutazione preliminare in vista di una possibile offerta. Il fondo starebbe discutendo con consulenti per esplorare le varie opzioni possibili in vista della strutturazione di una proposta. Una delle fonti sottolinea che queste discussioni hanno avuto luogo nelle ultime settimane, in un momento in cui il prezzo delle azioni di Worldline ha raggiunto minimi senza precedenti.

Bain non è un novellino nel settore dei pagamenti. Il fondo ha una partecipazione del 10% nella società italiana Nexi e siede nel suo consiglio di amministrazione insieme ad Advent International. Tuttavia, un'acquisizione di Worldline solleverebbe una questione strategica per Bain: cosa fare di questa partecipazione in Nexi? L'ex filiale di Atos ha anche una serie di importanti azionisti nel suo capitale: SIX Group (quota del 10,5%), la filiale di Natixis Investment Managers Harris Associates (8%) e Crédit Agricole (7%), che ha avviato un'importante partnership qualche mese fa.

Per il momento, nulla è definitivo. Le discussioni sono a uno stadio esplorativo, e un'offerta formale rimane incerta, sottolineano le fonti, che preferiscono rimanere anonime a causa della sensibilità del tema. Contattata, Bain Capital ha rifiutato di commentare. Da parte sua, Worldline ha dichiarato che non risponde alle voci di mercato.

Le azioni Worldline sono salite di quasi il 20% poco dopo l'annuncio, raggiungendo gli 8 euro, dopo aver toccato il minimo a 5,87 euro poco tempo fa. Al suo apice, il titolo aveva brevemente superato gli 85 euro. Era il luglio 2021.