"È certamente nostra intenzione far crescere il dividendo, ma non posso commentare esattamente ciò che accadrà per quest'anno", ha detto il direttore finanziario George Quinn ai giornalisti durante una telefonata.

Il quinto assicuratore più grande d'Europa restituisce già il 75% di ciò che produce agli investitori, ha osservato, minimizzando le prospettive di utilizzare il suo forte bilancio per lanciare anche il riacquisto di azioni.

"La nostra preferenza è quella di cercare di utilizzare il capitale aggiuntivo per sostenere effettivamente la crescita di nuovi affari, che alla fine sosterrà la crescita dei guadagni, che di nuovo sosterrà la crescita dei dividendi. Questa è la priorità per noi", ha detto Quinn.

Le azioni di Zurich sono scese del 2% nelle prime contrattazioni, con gli analisti che hanno detto che la sua solida consegna non è stata nulla per spostare le azioni più in alto.

I premi P&C si sono gonfiati a 31,15 miliardi di dollari nei primi nove mesi, un guadagno in termini di dollari del 14%.

Questi premi continuano a beneficiare del miglioramento dell'ambiente dei prezzi e i recenti eventi di reclamo hanno probabilmente esteso il mercato "duro", ha detto Quinn nel comunicato dei risultati che non ha dato cifre di profitto.

Grandi inondazioni in Germania, una serie di altri eventi meteorologici in Europa a luglio e l'uragano Ida negli Stati Uniti hanno colpito nel terzo trimestre. Quinn ha detto che Ida da solo avrebbe fornito un colpo da 450 milioni di dollari, e le richieste di risarcimento per le inondazioni sarebbero ammontate a 150-200 milioni di dollari, come precedentemente previsto.

Zurich stava facendo soldi nonostante le perdite da catastrofi che sono da 3 a 4 punti percentuali più alte della media a lungo termine.

Nei primi nove mesi, i suoi nuovi premi annuali equivalenti (APE) del ramo vita sono aumentati del 5% su una base simile che tiene conto dei movimenti valutari, delle acquisizioni e delle cessioni.

"Continuiamo a vedere aree di eccesso di mortalità legate a COVID nel ramo Vita, ma la forza complessiva del business permette di assorbire questo fenomeno senza avere un impatto materiale sui risultati finanziari del segmento", ha detto.

Il suo Swiss Solvency Test (SST) capital ratio è stato stimato al 203%, ben al di sopra del suo obiettivo di almeno il 160%, al 30 settembre.