FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca centrale europea non dovrebbe affrettarsi a ridurre i tassi di interesse perché l'inflazione è ancora alta e c'è molta incertezza.
Lo ha affermato il membro del consiglio della Bce Joachim Nagel in un'intervista.
Alla newsletter finanziaria tedesca Platow Brief il presidente della Bundesbank ha inoltre detto che si aspetta ancora che gli accordi internazionali di Basilea III per le banche vengano applicati sia negli Stati Uniti che in Europa, mentre ha respinto la proposta di un politico tedesco di includere il bitcoin nelle riserve ufficiali.
La Bce ha ridotto i tassi di interesse quattro volte da giugno e si prevede che continuerà a tagliare nei prossimi sei mesi, dopo aver visto l'inflazione diminuire da una percentuale a due cifre alla fine del 2022 a poco sopra l'obiettivo del 2% della banca centrale.
Tuttavia Nagel ha invitato a un approccio cauto, dato che l'inflazione dei servizi è ancora elevata e che c'è un "alto livello di incertezza" - possibile riferimento agli interrogativi che gravano sul commercio globale con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca la prossima settimana.
"Non dovremmo quindi affrettare le cose nel percorso di normalizzazione della politica monetaria", ha affermato il banchiere centrale.
Nagel ha comunque detto che non c'è nulla di sbagliato nel fatto che la Bce abbia discusso di un taglio dei tassi più consistente, pari a 50 punti base, nell'ultima riunione di dicembre, aggiungendo: "Questo fa parte delle cose".
Nagel ha dato poco peso alla proposta elettorale di Christian Lindner, ex ministro delle Finanze tedesco e leader del partito liberale democratico (Fdp), di aggiungere bitcoin alle riserve della Bundesbank e della Bce.
"Mi preoccupa perché dà l'impressione che a un asset venga dato una sorta di sigillo di approvazione da parte del governo", ha detto. "Una riserva valutaria deve essere sicura, liquida e trasparente. Nulla di tutto ciò si applica al bitcoin".
Nagel ha anche detto che le norme internazionali progettate per rendere le banche più sicure saranno applicate "su entrambe le sponde dell'Atlantico", anche nonostante siano state alleggerite dalla Federal Reserve e possano persino essere eliminate sotto l'amministrazione entrante di Trump.
"Presumo che Basilea III sarà finalizzata su entrambe le sponde dell'Atlantico", ha detto Nagel. "È importante che l'Europa parli con una sola voce".
Oggi la Banca d'Inghilterra ha fatto sapere che rimanderà di un anno l'applicazione delle regole, che prevedono requisiti patrimoniali più severi per le banche, fino al gennaio 2027.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)