Bitcoin ancora sopra i 75.000 $
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 nov - Partenza positiva per le Borse del Vecchio Continente dopo i cali della vigilia. Superata la reazione alle elezioni presidenziali negli Usa, l'attenzione degli investitori si sposta ora sulle decisioni sui tassi della Federal Reserve e della Banca d'Inghilterra. Da entrambi gli istituti è atteso un allentamento della politica monetaria. Così il Ftse Mib segna +0,9% in avvio, in linea con l'Ibex di Madrid (+0,2%), e il Dax di Francoforte (+1%) che non risente della crisi di governo tedesca con il cancelliere Olaf Sholz che ieri ha licenziato il ministro delle Finanza Christian Lindner, con il timore di nuove elezioni a marzo. Più indietro il Cac di Parigi (-0,05%). L'attenzione degli investitori è ancora rivolta alla stagione delle trimestrali che prosegue a pieno regime in Europa. Sull'azionario a Piazza Affari è tonico il comparto bancario che alla vigilia, sulla scorta dei timori per gli effetti del ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, aveva accusato una flessione, stretto tra il rischio di una guerra commerciale globale che potrebbero penalizzare le aziende europee, legate finanziariamente alle banche, che operano direttamente negli Stati Uniti, e gli effetti della deregulation finanziaria americana. In cima al listino vola Banco Bpm (+7,9%) spinta dai conti e dall'Opa totalitaria da 1,6miliardi lanciata su Anima che sale del 9,5% a 6,29 euro (6,20 il prezzo dell'Offerta). Bene Bper (+2,9%) forte della trimestrale sopra le stime, Popolare di Sondrio (+2,9%) che attende i conti in giornata, e Mps (+2,3%) che presenterà i risultati del trimesrte domani. Sul fronte opposto del listino scivola Prysmian (-2,1%) e Enel (-0,4%), all'indomani della trimestrale, mentre un possibile freno agli incentivi green pesa sulle utility da parte della neo presidenza Trump. Debole anche Snam (-0,7%) dopo i conti che hanno registrato ricavi in calo nei nove mesi.
Sul valutario si è arrestata la corsa del dollaro che, dopo l'impennata della vigilia, è tornato a indebolirsi: il biglietto verde scambia con l'euro a 1,077 (da 1,073 al closing di ieri), e con lo yen a 153,72 (da 154,44). Resta sopra la soglia dei 75.000 dollari il bitcoin che alla vigilia ha registrato un nuovo record salendo nella quotazione di quasi il 9%: al momento scambia a 75.030 dollari in rialzo del 2,1%. Sul fronte energetico sono tornati a salire i prezzi del petrolio a causa delle tensioni in Medio Oriente e dell'uragano che si sta avvicinando alla costa del Golfo degli Stati Uniti: il Brent gennaio tratta a 75 dollari al barile (+0,2%) e il Wti di pari scadenza a 71,3 dollari (+0,1%). In aumento anche il prezzo del gas naturale scambiato ad amsterdam a 40,5 euro al mwh (+0,3%).
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(RADIOCOR) 07-11-24 09:36:04 (0238)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN
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November 07, 2024 03:36 ET (08:36 GMT)