NEW YORK (awp/ats/ans) - Il Bitcoin continua la sua corsa e vola per la prima volta a 70.000 dollari, spinto dal crescente interesse degli investitori per gli Etf nella critpovaluta e dall'attesa di un taglio dei tassi da parte delle maggiori banche centrali.

Nelle ultime settimane gli exchange-traded fund sul Bitcoin hanno attirato miliardi di dollari, dopo un avvio al rilento e una serie di scandali che hanno danneggiato la reputazione delle valute digitali.

Il nuovo record arriva in un periodo di elevata volatilità per il Bitcoin: dopo aver aggiornato il suo massimo storico martedì scorso sopra i 69.000 dollari, la criptovaluta è infatti repentinamente crollata del 10% per poi recuperare il giorno successivo. E lo stesso oggi con il nuovo record: dopo essersi spinto fino a oltre 70.000 dollari, il Bitcoin ha fatto retromarcia.

"La volatilità contraddistingue il mercato toro del Bitcoin e il 2024 sarà un anno caratterizzato da alti e bassi", afferma Antoni Trenchev, il cofondatore di Nexo. A spingere la criptovaluta è anche l'atteso 'halving' del Bitcoin, fenomeno che avviene ogni 210.000 blocchi, ovvero circa ogni quattro anni, e che prevede che la quantità di Bitcoin versata ai minatori a titolo di ricompensa sia dimezzata.

La corsa del Bitcoin è accompagnata dalla volata di Ether, che nell'ultima settimana ha guadagnato il 16%. La 'sorella' del Bitcoin avanza decisa nella speranza che diventi la prossima a essere approvata dalla Sec per nuovi Etf. Ma a volare è tutto il settore, con gli investitori che guardano con particolare attenzione alle meme coin come Dogecoin e Pepe che, con i loro bassi prezzi, sono considerate un mezzo per guadagni rapidi pur non avendo i requisiti standard di un investimento tradizionale.