Ancora una volta sono le banche a sostenere Piazza Affari

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 nov - Chiudono in calo le Borse europee, con l'eccezione di Milano, una seduta dominata dal nervosismo e dall'incertezza. Il Ftse Mib riesce a salvarsi e termina a +0,3% grazie al comparto bancario. Il dato sull'inflazione americana, in crescita al 2,6% a ottobre in linea con le attese, è sotto la lente degli investitori, che dopo aver valutato i possibili benefici delle misure del neo-presidente Donald Trump sull'economia americana, sono preoccupati dell'effetto delle politiche sull'inflazione e, di conseguenza, sulle mosse della Federal Reserve. Nonostante i prezzi al consumo in rialzo è però ancora presto per temere un cambio di direzione da parte della Banca centrale americana quindi per ora il mercato continua a scommettere in un nuovo taglio Fed a dicembre. "All'orizzonte c'è l'imminente rapporto Pce (che dal 2012 la Fed considera come il suo indicatore primario per il calcolo dell'inflazione), così come i dati sui salari non agricoli", commenta Bret Kenwell, US Investment analyst di eToro. "Se il Pce dovesse risultare più alto del previsto e il rapporto sull'occupazione fosse solido, le aspettative di un taglio dei tassi potrebbero diminuire".

Sull'azionario milanese, come detto, in luce le banche grazie a un report di Hsbc sul settore che migliora i giudizi sui principali istituti. Così gli acquisti premiano Bper Banca che chiude a +2% e Mps (+1,8%), sotto osservazione anche per il possibile imminente collocamento di una nuova quota da parte del Tesoro (che ha il 26,7%). In cima al listino si posiziona però Prysmian (+2,5%), mentre sul fronte opposto St cede il 4,4%. Pesante anche Pirelli (-3,1%).

L'effetto Trump continua a farsi sentire su valute e criptovalute: il dollaro non arresta la propria corsa, con il cambio euro/dollaro a 1,057 (da 1,0606 ieri in chiusura), mentre il bitcoin mette a segno un nuovo record sfondando la soglia dei 90mila dollari (ora a +6,84% a 92.979 dollari). L'euro vale anche 164 yen (da 163,98), mentre il rapporto dollaro/yen è a 155,16 (da 155,60). In calo dell'1,13% a 43,75 euro al megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam, mentre il prezzo del petrolio è in positivo con il Wti a 68,58 dollari (+0,68%) e il Brent a 72,27 dollari (+0,53%).

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(RADIOCOR) 13-11-24 17:41:41 (0568)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN


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November 13, 2024 11:41 ET (16:41 GMT)