L'azienda di criptovalute Tether ha in programma di trasferire la sua sede centrale in El Salvador, in quanto i fondatori della più grande stablecoin del mondo cercano di capitalizzare l'offerta del Paese centroamericano di diventare un hub per il trading di criptovalute.

Tether è emersa come una forza dominante nel mercato in piena espansione delle stablecoin, che sono progettate per mantenere un valore costante essendo agganciate alle valute tradizionali e offrono agli utenti un modo per spostare il denaro tra le criptovalute senza essere esposti alle oscillazioni dei prezzi.

L'amministratore delegato Paolo Ardoino ha dichiarato a Reuters che Tether si trasferirà in El Salvador dopo aver ottenuto di recente una licenza di fornitore di servizi di asset digitali in quel Paese, e che lui e gli altri dirigenti e co-fondatori si trasferiranno per vivere lì. In precedenza, la società era stata costituita nelle Isole Vergini Britanniche.

"Questo trasferimento in El Salvador sarà la prima volta che avremo anche una sede fisica", ha detto, aggiungendo però che l'azienda non ha in programma di trasferire tutto il personale, oltre 100, e che il lavoro rimarrà prevalentemente a distanza.

Il boom del mercato delle stablecoin ha preoccupato le autorità di regolamentazione che temono che le crescenti riserve di stablecoin espongano il sistema finanziario più ampio a rischi maggiori, in quanto fungono da ponte tra l'universo delle criptovalute e i mercati finanziari tradizionali.

Tether ha affrontato domande sulle sue riserve e non rivela completamente dove sono detenute e in quale forma. L'azienda afferma che la maggior parte della sua stablecoin è sostenuta da riserve di valuta tradizionale detenute presso la società di brokeraggio di Wall Street Cantor Fitzgerald, il cui CEO è il candidato di Trump come prossimo segretario al commercio degli Stati Uniti.

"Quindi, abbiamo un po' di liquidità in altre banche, ma la stragrande, stragrande maggioranza dei TBill sono in Cantor", ha detto Ardoino.

POTENZIAMENTO DEL MONITORAGGIO DEI TOKEN

L'anno scorso l'azienda ha dichiarato che stava aumentando il monitoraggio dell'utilizzo dei suoi token per combattere la finanza illecita.

Alla domanda se Tether avesse preso in considerazione sedi alternative per il suo quartier generale, Ardoino ha detto che non ha una licenza per operare nell'Unione Europea e ha escluso gli Stati Uniti per il momento. È "abbastanza prematuro" prevedere quali tipi di cambiamenti potrebbe apportare Trump come Presidente, ha aggiunto.

L'elezione di Trump come prossimo Presidente degli Stati Uniti ha scatenato un rally ai massimi storici per i prezzi delle criptovalute. Trump ha promesso di introdurre un ambiente normativo più amichevole per le criptovalute e ha detto di voler creare una riserva strategica di bitcoin negli Stati Uniti.

El Salvador sta cercando di diventare un hub per il trading di valute digitali e tre anni fa il Presidente Nayib Bukele lo ha reso il primo Paese a stabilire il Bitcoin come moneta legale, accanto al dollaro.

L'omonimo token di Tether ancorato al dollaro, USDT=CCCL (USDT), rappresenta circa due terzi dei 212 miliardi di dollari di stablecoin in circolazione, secondo i dati di CoinGecko.

Il mercato complessivo è cresciuto di circa il 45% nell'ultimo anno, secondo i dati.