FRNCOFORTE (awp/ats/ans) - L'inflazione nell'area euro, nonostante i recenti rialzi legati ai prezzi energetici, va verso una "stabilizzazione durevole intorno all'obiettivo del 2% a medio termine" grazie all'attenuarsi delle pressioni dal lato del costo del lavoro e al passato inasprimento della politica monetaria.
Lo scrive la Banca centrale europea (Bce) nel bollettino economico, soffermandosi sui rischi per la crescita economica che "restano orientati verso il basso". Infatti, anche se l'economia dell'area euro è cresciuta più del previsto nel terzo trimestre dello 0,4%, "dai dati più recenti emerge tuttavia una perdita di slancio".
La Bce deciderà nei prossimi mesi sui tassi d'interesse "di volta in volta a ogni riunione" e "alla luce dei dati economici e finanziari più recenti": il consiglio direttivo "non intende vincolarsi a un particolare percorso dei tassi", ribadisce l'istituto.