(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 22 gen - Nessuna mossa sui tassi e un messaggio chiaro ai mercati che la politica monetaria rimarrà restrittiva per tutto il tempo necessario, dunque spostando probabilmente almeno fino a giugno ogni prospettiva di un taglio del costo del denaro. Sembra essere questo il canovaccio più probabile della prossima riunione del consiglio direttivo Bce in programma giovedi a Francoforte, dopo che al World Economic Forum di Davos diversi governatori, e la stessa Christine Lagarde, si sono espressi contro le attese eccessive dei mercati per un taglio al costo del denaro già a marzo-aprile.

Al tempo stesso, nella conferenza stampa post-vertice, Lagarde dovrà trovare un giusto equilibrio fra predicare prudenza sull'attesa dei tagli ed esprimere al tempo stesso la fiducia nel successo ottenuto sin qui dalla manovra di stretta sul percorso dell'inflazione. "Sono fiduciosa che a meno di grossi shock - ha detto a Davos - abbiamo raggiunto il picco dei tassi, ma dobbiamo rimanere restrittivi per tutto il tempo necessario fino a che saremo fiduciosi di essere sulla strada giusta per arrivare in maniera sostenibile e stabile al target del 2% a lungo termine". Il consiglio direttivo attende in particolare i dati sul mercato del lavoro e sulla crescita dei salari per decidere le prossime traiettorie delle sue decisioni di politica monetaria e i dati sulle contrattazioni salariali per il primo trimestre saranno disponibili solo alla riunione della Bce di giugno. La presidente ribadirà dunque, ancora una volta, che il consiglio intende rimanere fedele al proprio approccio basato sui dati e con valutazioni di meeting in meeting ma stando attenti a non dichiarare vittoria troppo presto. "Se tagliassimo troppo presto e dovessimo poi tornare ad alzare i tassi - ha detto Lagarde al Wef - sprecheremmo tutto il lavoro fatto fino ad ora".

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(RADIOCOR) 22-01-24 16:26:05 (0503) 3 NNNN


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January 22, 2024 10:26 ET (15:26 GMT)