FRANCOFORTE (awp/ats/ans) - Nell'ultima riunione del consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) in dicembre tutti hanno sostenuto il taglio da 25 punti, ma alcuni avrebbero voluto valutare in modo più approfondito anche un taglio da 50 punti, visto il deterioramento delle prospettive economiche dell'Eurozona che orientano al ribasso i rischi in un contesto geopolitico già molto incerto. È quanto emerge dai verbali dell'istituto pubblicati oggi.

Un taglio più ampio, hanno sostenuto alcuni, sarebbe stato un'assicurazione contro i rischi al ribasso sulla crescita e contro la possibilità che la politica monetaria diventi troppo restrittiva nel caso in cui l'economia non si riprenda. Altri, però, hanno sottolineato come una riduzione da 50 punti avrebbe dato l'impressione che la Bce ha una visione dell'economia più negativa di quella che ha nella realtà. Una circostanza non auspicabile, a meno che non sia raccomandata da nuovi shock negativi.