(Alliance News) - Gli analisti prevedono che la Banca Centrale Europea possa ridurre i tassi d'interesse dal 3% al 2,5% nelle riunioni del 30 gennaio e 6 marzo.

Tuttavia, come sottolinea il Messaggero lunedì, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha ricevuto critiche dal Financial Times, che accusa la banca centrale di essere stata troppo lenta nel reagire al calo dell'inflazione e al rallentamento economico.

Un sondaggio tra 72 economisti ha evidenziato che il 46% ritiene la BCE in ritardo rispetto alla curva mentre il 43% la considera sulla strada giusta.

Le critiche si concentrano sul ritmo lento dei tagli e sulle dinamiche decisionali della BCE, più lente rispetto a Federal Reserve e Banca Nazionale Svizzera. Altri sottolineano che la BCE non ha saputo affrontare con rapidità i cambiamenti inflazionistici.

Nel frattempo, un sondaggio del FT evidenzia che la Francia ha superato l'Italia come Paese dell'Eurozona più a rischio per il debito pubblico. Negli USA, la Federal Reserve è divisa tra proseguire con tagli ai tassi o mantenere prudenza, dato che l'inflazione non è ancora sotto controllo.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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