BERNA/ZURIGO (awp/ats) - Le applicazioni di pagamento stanno diventando sempre più popolari non solo tra i privati, bensì anche tra le aziende: il 59% delle imprese le accetta nei propri negozi, emerge da un sondaggio condotto dalla Banca nazionale svizzera (BNS) su circa 1750 società e pubblicato oggi. In un rilevamento dello stesso tipo del 2021 l'accettazione non andava oltre il 40%.

Concretamente le app di pagamento hanno superato le carte di credito (53%) e quelle di debito (48%), che erano alla pari nel 2021. In settori dove i privati pagano più spesso sul posto, l'accettazione delle applicazioni degli smartphone è ancora più alta che altrove: nel ramo alberghiero e della ristorazione sale al 78% e nel commercio al dettaglio al 73%.

Secondo la BNS questa crescita non rappresenta una sorpresa: l'indagine dell'anno scorso aveva già mostrato la tendenza in atto. "Si può presumere che il maggiore utilizzo abbia avuto un effetto positivo sull'accettazione: ciò dimostra che le due componenti di pagamento possono influenzarsi reciprocamente", scrive l'istituto.

L'accettazione è aumentata anche per i bonifici bancari, mentre è leggermente diminuita per i pagamenti tramite fattura. Un possibile motivo potrebbe essere la minore disponibilità delle imprese a concedere ai propri clienti crediti a breve termine con acquisti in conto corrente a causa della pandemia o del forte aumento dei prezzi dell'energia negli ultimi anni, scrivono gli esperti della banca.

Resiste bene il contante, che è il mezzo di pagamento più comunemente accettato (92%) per le aziende che operano faccia a faccia con il cliente. Complessivamente, solo poche ditte prevedono di modificare l'accoglienza di monete e banconote: circa il 7% di tutte le imprese che svolgono attività di tipo "face-to-face" dichiara di voler limitare l'accettazione del contante nei prossimi due anni, mentre un altro 6% punta al contrario ad aumentare l'accettazione.