NEW YORK (Reuters) - Il dollaro statunitense è in calo, dopo che i dati hanno mostrato che l'attività economica degli Stati Uniti si è avvicinata al punto di stagnazione nel mese di agosto, con la crescita più debole da febbraio a causa della contrazione della domanda di nuove attività nel vasto settore dei servizi.

S&P Global ha detto che l'indice Pmi composito degli Stati Uniti, che monitora i settori manifatturiero e dei servizi, è sceso a 50,4 questo mese da 52 a luglio, registrando il calo maggiore dal novembre 2022.

Per mesi, un mercato del lavoro forte e una spesa al consumo resiliente hanno attenuato via via i timori di recessione e hanno portato a rivedere al rialzo le previsioni di crescita del Pil. Tuttavia, i dati di oggi hanno dipinto un quadro economico più tiepido.

Intorno alle 17,20, l'indice del dollaro statunitense è in ribasso dello 0,06% a 103,497.

L'indice ha toccato un massimo di oltre due mesi a 103,98 nel corso della seduta, in seguito ai dati negativi sull'attività economica in Europa, che hanno messo sotto pressione l'euro e la sterlina britannica.

Il dato composito tedesco è sceso ai minimi da maggio 2020, con la contrazione nel settore manifatturiero accompagnata da un ritorno sotto quota 50 dell'attività dei servizi. L'euro scambia a 1,0849 dollari, in lieve rialzo.

Il dollaro perde terreno nei confronti della valuta giapponese a 144,62 yen, allontanandosi dal massimo di nove mesi di 146,565 toccato la scorsa settimana, lasciando i trader in attesa di eventuali segnali di intervento.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Antonella Cinelli)