(Alliance News) - Le piazze europee - stando al mercato dei future - dovrebbero aprire in ribasso venerdì, con i commenti da "falco" dei responsabili della politica monetaria statunitense e le tensioni in Medioriente che frenano l'entusiasmo.

A New York, nella notte, il Dow Jones e il Nasdaq hanno perso l'1,4%, mentre lo S&P 500 ha ceduto l'1,2%.

La fiducia in tre tagli dei tassi da parte della Federal Reserve per quest'anno, a partire da giugno, è messa alla prova da una serie di dati recenti che indicano che l'economia statunitense rimane in buona salute, mentre i funzionari della banca hanno fatto poco per placare le preoccupazioni.

Il capo della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha dichiarato giovedì che è probabile che non vi siano riduzioni quest'anno, definendo i dati sull'inflazione di gennaio e febbraio "un po' preoccupanti" e aggiungendo di voler vedere dati più positivi.

Il suo omologo di Filadelfia, Patrick Harker, ha avvertito che i prezzi stanno ancora aumentando troppo bruscamente e che "non siamo dove dobbiamo essere", mentre il capo di Richmond, Thomas Barkin, ha definito "intelligente" prendere tempo per avere un'idea più chiara del percorso dell'inflazione.

Così, il FTSE Mib, dopo avere chiuso in rosso dello 0,1% a 34.454,58 ieri sera, sta cedendo 455,00 punti.

In Europa, il CAC 40 di Parigi marca un passivo di 119,40 punti, il FTSE 100 di Londra sta cedendo 89,20 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un passivo di 227,50 punti.

Il Mid-Cap ieri ha raccolto lo 0,1% a 48.007,55, lo Small-Cap è salito dello 0,6% a 28.745,73, mentre l'Italia Growth ha guadagnato lo 0,6% a 8.166,93.

Sul Mib, ieri sera, Azimut ha raccolto il 2,9% prendendosi la vetta. La società ha comunicato mercoledì che, attraverso la sua controllata Azimut Alternative Capital Partners, ha stipulato accordi vincolanti con Petershill di Goldman Sachs Asset Management per l'acquisizione dell'intera partecipazione di Azimut in Kennedy Lewis Investment Management per un totale di USD225 milioni. L'investimento iniziale di Azimut in KLIM è stato di USD60 milioni.

Poste Italiane si è posizionato ugualmente sui piani alti, salendo dell'1,2% a EUR11,66 per azione. Il titolo beneficia anche dell'incremento del target price da parte di UBS, che lo ha portato a EUR14,20 da EUR12,20.

Snam - in in rosso dello 0,1% - ha comunicato mercoledì di aver esercitato il proprio diritto di prelazione di incrementare dall'attuale 7,3% al 30% la propria partecipazione in Terminale GNL Adriatico, la società cui fa capo Adriatic LNG, il terminale di rigassificazione operativo nelle acque italiane antistanti Porto Viro, in provincia di Rovigo.

Tra i ribassisti c'è anche Telecom Italia, in rosso dell'1,9%. La società ha comunicato mercoledì che la Corte d'Appello di Roma ha chiuso in favore del gruppo un contenzioso durato 15 anni relativo alla restituzione del canone concessorio preteso per il 1998, l'anno successivo alla liberalizzazione del settore, e richiesto in restituzione dalla società. La somma dovuta è pari al canone originario, di poco superiore a EUR500 milioni, più la rivalutazione e gli interessi maturati, per un totale pari a circa EUR1 miliardo. La sentenza è immediatamente esecutiva e TIM avvierà da subito le procedure per il recupero dell'importo in questione.

Sulla vicenda è intervenuta in più occasioni la Corte di Giustizia dell'Unione Europea, segnalando il contrasto tra la direttiva sulla liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni e le norme nazionali che avevano prorogato per il 1998 l'obbligo di pagamento del canone a carico dei concessionari di settore.

In rosso anche Saipem e Banca Popolare di Sondrio, rispettivamente in calo dell'1,7% e del 2,5%. Sulla banca lombarda si segnala che l'agenzia indipendente Standard Ethics, al termine del processo di revisione annuale del giudizio, ha migliorato il corporate rating assegnato alla banca portandolo da "EE" a "EE+".

Sul segmento cadetto, Juventus Football Club - in ribasso del 3,6% - ha comunicato mercoledì che nel corso della prima seduta dell'offerta sul mercato regolamentato Euronext Milan tenutasi oggi, risultano venduti tutti i 6,1 milioni di diritti di opzione non esercitati nel periodo di offerta in opzione, che danno diritto alla sottoscrizione di massime 3,1 milioni di nuove azioni, corrispondenti a circa il 2,4% del totale delle azioni ordinarie Juventus di nuova emissione rivenienti dall'aumento di capitale sociale in opzione.

Fincantieri ha ceduto invece il 2,2% a EUR0,75, oggetto di profit taking dopo quattro sedute da rialzista.

OVS ha ceduto invece lo 0,5% dopo aver comunicato martedì di aver sottoscritto un accordo vincolante di investimento con l'obiettivo di giungere in più fasi al controllo e, quindi, al 100% di Goldenpoint. L'accordo prevede un primo investimento di EUR3 milioni, destinato a sottoscrivere un prestito obbligazionario convertibile e all'acquisito del 3% del capitale sociale di Goldenpoint. Entro il 31 luglio 2025, OVS avrà facoltà di salire al 51%.

Il rimanente 49% del capitale sociale potrà essere acquisito da OVS mediante l'esercizio di opzioni put & call, in una finestra temporale tra l'1 agosto 2026 e il 31 luglio 2029.

Iren - in rosso dello 0,1% - ha comunicato di aver sottoscritto un accordo di investimento vincolante per l'acquisizione di una quota pari al 50% del capitale sociale di una NewCo, in cui saranno trasferiti i rami operativi di EGEA, EGEA Commerciale ed EGEA Produzioni e Teleriscaldamento. La NewCo sarà partecipata da Iren al 50% attraverso un aumento di capitale di EUR85 milioni che sottoscriverà e libererà al closing dell'operazione, e per l'altro 50% da una MidCo, il cui capitale sociale sarà interamente detenuto da EGEA.

Caltagirone ha invece raccolto il 3,9% a EUR5,40 per azione. Il titolo ha aggiornato il prorio massimo a 52 settimane a quota EUR5,50 per azione.

Tra le smallcap, Zucchi - in verde del 2,3% - mercoledì ha comunicato di avere approvato il bilancio al 31 dicembre, chiuso con un risultato netto positivo per EUR2,9 milioni da EUR3,1 milioni dell'esercizio 2022. "Al netto del consolidamento del gruppo Descamps il risultato dell'esercizio è negativo per EUR1,8 milioni", specifica la società nella nota.

Beewize ha invece raccolto l'8,3%, al rimbalzo dopo tre sedute ribassiste.

Somec è salito dell'1,0% dopo aver fatto sapere giovedì che la propria controllata statunitense Fabbrica, parte della divisione Horizons, si è aggiudicata una nuova commessa sulla costa orientale degli USA per un controvalore di oltre USD18 milioni.

Seri Industrial ha raccolto lo 0,3% dopo aver comunicato di aver chiuso il 2023 con una perdita netta di EUR6,3 milioni che si confronta con quella di EUR3,4 milioni del 2022. I ricavi sono saliti a EUR200,1 milioni da EUR199,6 milioni mentre l'Ebitda è passato a EUR22,9 milioni da EUR17,4 milioni.

Tra le PMI, Estrima è avanzato oltre il 18% a EUR0,63, alla sua terza candela giornaliera rialzista.

DBA Group è avanzato dell'8,1% con prezzo a EUR2,27 per azione, verso la quinta sessione da chiudere con trend bullish.

Il consiglio di amministrazione di EdiliziAcrobatica - in rialzo dell'1,3% - ha nominato mercoledì Riccardo Banfo quale nuovo consigliere con alcune deleghe gestionali e presidente del Cda, fino alla prossima assemblea degli azionisti. Banfo, già da tempo CFO di gruppo, "ne conosce bene le dinamiche interne", precisa la società in un comunicato.

CY4Gate - in verde dello 0,3% - ha fatto sapere mercoledì di aver siglato un contratto per un valore complessivo di oltre EUR6,5 milioni per l'esecuzione di una serie di progettualità nel settore Defence con ELT Group, azienda leader in Europa nella Difesa Elettronica da oltre 70 anni e azionista di riferimento del gruppo Cy4Gate.

Confinvest ha ceduto il 5,9%, oggetto di prese di profitto dopo tre sessioni chiuse in significativo saldo attivo.

Doxee ha ceduto il 3,6% a EUR2,72 per azione, dopo il 3,7% di verde della seduta precedente.

In Asia, con le borse cinesi chiuse per festività, il Nikkei ha ceduto il 2%, mentre l'Hang Seng è in perfetta parità.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0823 da USD1,0874 di giovedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2616 da USD1,2667 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD91,02 al barile da USD89,25 di ieri sera mentre l'oro scambia a USD2.279,35 da USD2.293,72 di giovedì sera.

Il calendario economico di venerdì prevede alle 0930 CET il dato sul PMI italiano del settore delle costruzioni così come quello di Germania, Francia ed Eurozona.

Dagli USA, alle 1430 CET, verrà rilasciato il report sulle buste paga del settore non agricolo e il tasso di disoccupazione, seguito, alle 1515 CET, dal discorso del memebro del FOMC Barkin.

Alle 1900 CET, verrà pubblicato il report sugli impianti di Baker Hughes. In serata - come di consueto il venerdì - sarà pubblicato alle 2130 CET il COT Report.

Fra le società di Piazza Affari, sono previsti i risultati di NVP e TMP Group.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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