BRUXELLES (Reuters) - I leader delle principali economie mondiali, tra cui Stati Uniti, Unione europea e Brasile, prevedono di saltare il vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di quest'anno, noto come Cop29, che si terrà a Baku, in Azerbaigian.

Anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen non parteciperà al Cop29 per via degli sviluppi politici a Bruxelles, ha detto a Reuters un portavoce della Commissione.

A Bruxelles, i parlamentari Ue stanno svolgendo l'esame dei membri della nuova Commissione europea, che guideranno le politiche dell'Ue per i prossimi cinque anni.

"La Commissione è in una fase di transizione e la presidente si concentrerà quindi sui suoi compiti istituzionali", ha fatto sapere il portavoce.

Anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden non sarà all'evento, ha detto a Reuters una fonte dell'amministrazione Biden. La Cop29 inizierà l'11 novembre, pochi giorni dopo le elezioni presidenziali statunitensi.

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha già annullato il viaggio alla Cop29 a seguito di un trauma cranico subito il mese scorso.

Tra i leader mondiali, alcuni prendono parte ai vertici delle Nazioni Unite sul clima, ma non tutti. Nelle passate riunioni della Cop, i leader hanno annunciato nei loro discorsi nuove politiche e finanziamenti per ridurre le emissioni di Co2 o confermato il proprio impegno negli sforzi globali per contenere il cambiamento climatico.

Quest'anno le elezioni statunitensi sovrastano i colloqui delle Nazioni Unite sul clima, per i quali circa 200 Paesi cercheranno di trovare un accordo su un ingente aumento dei finanziamenti globali per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2.

Secondo i diplomatici che si occupano di clima, una vittoria del candidato repubblicano Donald Trump - che durante il suo primo mandato ha fatto uscire gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima - potrebbe rendere più difficile per la Cop29 raggiungere un accordo per aumentare significativamente i finanziamenti per il clima.

Li Shuo, esperto di diplomazia climatica presso l'Asia Society Policy Institute, ritiene che ciò che i Paesi porteranno alla Cop29 in termini di azioni per mobilitare maggiori finanziamenti sarà in definitiva più importante dei capi di Stato presenti.

"Ciò che conta di più è la leadership. I leader dovrebbero sempre essere presenti alla Cop. Ma più importante della loro presenza è l'impegno reale che i Paesi portano al tavolo", ha affermato.

Assenti nell'ultima agenda Onu per i discorsi dei leader alla Cop29 anche Cina, Giappone, Australia e Messico.

L'Ue sarà rappresentata al vertice dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e dal responsabile della politica climatica del blocco, Wopke Hoekstra.

La Cop29 combacerà con il vertice del G20 in Brasile del 18-19 novembre, in occasione del quale i leader discuteranno anche degli sforzi per finanziare la transizione climatica.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Gianluca Semeraro)