Le immagini condivise sui social media e trasmesse dai media hanno mostrato una grande folla di sostenitori di Bolsonaro, molti dei quali indossavano maglie del calcio brasiliano.
Gli organizzatori della manifestazione hanno stimato la partecipazione di 100.000 persone. Le autorità non hanno rilasciato un bilancio.
Bolsonaro, di destra, oggetto di indagini di polizia prima e durante i suoi quattro anni di mandato, sta affrontando un'indagine sul suo presunto ruolo in una campagna per minare la fiducia nel sistema di voto del Brasile, culminata in un'insurrezione dell'8 gennaio 2023 da parte di migliaia di suoi sostenitori a Brasilia, la capitale.
L'8 febbraio, la polizia ha sequestrato il passaporto di Bolsonaro e lo ha accusato di aver redatto una bozza di decreto per ribaltare i risultati delle elezioni del 2022, di aver fatto pressione sui capi militari affinché si unissero a un colpo di stato e di aver pianificato l'incarcerazione del giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes.
"Ha visto la bozza di decreto? Nemmeno io", ha detto Bolsonaro ai giornalisti domenica. "Voglio vederlo, il popolo vuole vederlo e anche la stampa".
L'ex presidente, che non può candidarsi fino al 2030, ha detto che il suo governo non ha mai giocato "al di fuori delle quattro righe della Costituzione".
Il mese scorso, la polizia federale brasiliana ha formalmente accusato Bolsonaro, scettico sui vaccini durante la pandemia COVID-19, di aver manomesso i suoi registri di vaccinazione, aprendo la porta ad accuse penali.
Domenica Bolsonaro ha anche colto l'occasione per elogiare Elon Musk, co-fondatore e CEO del produttore di veicoli elettrici Tesla e proprietario della piattaforma di social media X, che Bolsonaro ha definito un difensore della libertà di parola. Bolsonaro ha esortato la folla a fare "un applauso" al miliardario.
Dopo che Musk ha detto che avrebbe sfidato una decisione di Moraes che ordinava a X di bloccare alcuni account, gli avvocati che rappresentano Musk hanno detto alla Corte Suprema del Brasile che X si sarebbe conformato a ogni sentenza emessa dal tribunale o dal massimo tribunale elettorale del Brasile, secondo una lettera vista da Reuters lunedì.
Moraes sta indagando sulle "milizie digitali" che sono state accusate di diffondere fake news e messaggi di odio durante il governo di Bolsonaro.
