Con sforzi diplomatici non diventerà di larga scala

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 apr - L'azione militare senza precedenti dell'Iran contro Israele aumenta il rischio di una forte escalation del conflitto e questo quadro mette a dura prova i limiti delle ipotesi di base a sostegno dei rating sovrani assegnati dall'agenzia nell'area. E' quanto sottolinea S&P sulla situazione in Medio Oriente alla luce dell'attacco con droni e missili di Teheran verso Israele. Sebbene gli eventi dello scorso fine settimana segnalino un significativo aumento del rischio geopolitico, la tesi centrale dello scenario di base di S&P rimane sostanzialmente invariata: l'agenzia di rating continua cioè a prevedere che la guerra tra Israele e Hamas continuerà nel 2024 e che Gaza ne rimarrà l'epicentro, con una continua pressione su Israele (con rating AA- di lungo termine, outlook negativo e A-1+ di breve termine) da parte dell'Iran (senza rating) e dei suoi proxy.

Secondo S&P, gli intensi sforzi diplomatici e la natura limitata delle operazioni dell'Iran impediranno alla crisi immediata di degenerare in un conflitto regionale su larga scala. La situazione, spiega l'agenzia, dipenderà però dalla natura e dall'entità della risposta israeliana nei prossimi giorni: un conflitto su larga scala tra Stati sarebbe economicamente, socialmente e politicamente destabilizzante per l'intera regione e i suoi mercati finanziari.

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(RADIOCOR) 15-04-24 20:00:22 (0728) 3 NNNN


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April 15, 2024 14:00 ET (18:00 GMT)