I rendimenti dei titoli di Stato giapponesi a breve termine sono aumentati giovedì, mentre i rendimenti a più lungo termine sono scesi, appiattendo la curva dei rendimenti, mentre gli investitori hanno continuato ad adeguarsi alle notizie secondo cui il Ministero delle Finanze potrebbe accorciare la scadenza media delle future emissioni.

Il rendimento del JGB a due anni è salito di 1 punto base (bp) allo 0,29% e il rendimento a 30 anni è sceso di 1 bp al 2,115% alle 0530 GMT.

Il rendimento a 10 anni è salito di 1,5 punti base allo 0,945%.

I futures di riferimento del JGB a 10 anni sono scesi di 0,18 yen a 143,77. I rendimenti obbligazionari scendono quando i prezzi aumentano.

Reuters e altri media hanno riferito mercoledì che un gruppo di lavoro del Ministero delle Finanze sta per raccomandare l'emissione di debito di durata più breve, riducendo al contempo l'emissione di obbligazioni più lunghe. La proposta sarà tra i fattori che il Governo prenderà in considerazione durante la compilazione del piano di emissione del debito per il prossimo anno fiscale che inizierà nell'aprile 2025.

Il rendimento del JGB a cinque anni è salito di 1 bp allo 0,515% giovedì. Il rendimento a 20 anni è rimasto piatto all'1,765%.

Gli investitori sono anche affamati di nuovi suggerimenti su quando la Banca del Giappone alzerà nuovamente i tassi di interesse, dopo il primo rialzo dal 2007 a marzo.

Martedì, il governatore della BOJ Kazuo Ueda ha detto al Parlamento che un rialzo dei tassi nella riunione di luglio è "abbastanza possibile", anche se molti partecipanti al mercato sono propensi a pensare che la banca centrale si asterrà dal farlo in una riunione in cui illustrerà anche i suoi piani di inasprimento quantitativo.

"Molti investitori appaiono scettici, sospettando che il governatore Ueda stia semplicemente bluffando per frenare la pressione di deprezzamento dello yen", hanno scritto gli economisti di Morgan Stanley MUFG Securities in un rapporto, in cui hanno ribadito la loro richiesta di un rialzo a luglio.

"Non pensiamo che stesse bluffando, in quanto la BOJ è fiduciosa di un ampio aumento dei salari tra le PMI (piccole e medie imprese), a nostro avviso". (Servizio di Kevin Buckland; Editing di Sohini Goswami)