FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca centrale europea manterrà l'aggressiva politica di stimolo dell'ultimo decennio in una revisione della sua strategia, glissando sulle richieste di autocritica dopo un periodo di inflazione elevata e perdite consistenti.
Lo hanno riferito a Reuters diversi banchieri della Bce.
La revisione, iniziata a marzo, affronterà alcuni grandi interrogativi sul modo in cui opera la Bce, in particolare esaminare se i massicci acquisti di bond, i tassi di interesse negativi e le indicazioni sul percorso futuro dei tassi sono ancora strumenti di politica monetaria validi.
Le conversazioni con i banchieri della Bce suggeriscono che la banca centrale della zona euro confermerà in larga misura la propria passata generosità, apportando solo piccole modifiche a un documento strategico aggiornato l'ultima volta quattro anni fa. La Bce non criticherà, se non in minima parte, le misure adottate durante l'improvvisa impennata dell'inflazione registrata tra il 2021 e il 2022.
In particolare, è probabile che la Bce mantenga un riferimento alla necessità di un'azione "particolarmente energica o persistente" - sinonimo di quantitative easing (QE), l'acquisto di bond e altre misure di stimolo - quando l'inflazione e i tassi di interesse sono al minimo, in base a quanto riferito dalle fonti.
No comment da parte di un portavoce della Bce.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)