WASHINGTON (awp/ats/ans) - Il mercato del lavoro statunitense corre a gennaio più delle attese, allontanando un nuovo possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed) e appesantendo le borse.

L'"Azienda America" ha creato in gennaio 256'000 posti di lavoro, ben oltre le attese degli analisti che scommettevano su quota 165'000. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1%. Complessivamente, gli Stati Uniti hanno creato nel 2024 circa 2,2 milioni di posti, meno dei tre milioni del 2023 ma più dei due milioni del 2019, l'anno prima del Covid-19. Gli analisti nel gennaio 2024 avevano previsto che sarebbero stati creati lo scorso anno poco più di un milione di posti.

I dati confermano il buono stato di salute dell'economia a stelle e strisce e sembrano indicare che la Fed dovrà muoversi con estrema cautela andando avanti. Un taglio dei tassi di interesse alla prossima riunione del 28 e 29 gennaio appare improbabile e a rischio sembrerebbe anche una riduzione del costo del denaro in marzo. "Il mercato del lavoro si è raffreddato nel corso del 2024 e il timore era che si stesse raffreddando troppo rapidamente. Non penso ora che sia una preoccupazione ancora valida", ha osservato Blerina Uruci, capo economista per gli Stati Uniti all'azienda di investimenti T. Rowe Price.

I verbali della riunione del 17 e 18 dicembre hanno rivelato che la Fed è a proprio agio all'ipotesi di mantenere i tassi fermi nel futuro a breve termine dopo aver tagliato in tutto il costo del denaro di un punto percentuale dallo scorso settembre. "La vera domanda, soprattutto guardando all'amministrazione (del futuro presidente Donald) Trump e ai dazi, è: la Fed ha finito o no di ridurre i tassi?", hanno osservato alcuni analisti spiegando come il tasso di disoccupazione è vicino a livelli ritenuti sostenibili dalla banca centrale, ma nuovi rischi si affacciano all'orizzonte.

Fra questi l'attesa stretta all'immigrazione e le tariffe, che rischiano di riaccendere la galoppata dell'inflazione e rallentare l'economia. Incertezze che al momento è difficile quantificare e di fronte alle quali la Fed ha scelto un approccio attendista per vedere cosa accadrà.

Sulle prospettive economiche pesano "significative incertezze" e per questo è necessario un approccio cauto, ha detto la presidente della Fed di Boston (Massachusetts) Susan Collins. "L'economia è in buona salute" e guardando avanti il ritmo dei tagli dei tassi "deve essere paziente, attento e molto dipendente dalle prospettive", le ha fatto eco il presidente della Fed di St. Louis (Missouri) Alberto Musalem, in un'intervista al quotidiano The Wall Street Journal.

L'ipotesi di una pausa prolungata della Fed nelle riduzione del costo del denaro spaventa i mercati. Le piazze finanziarie del Vecchio Continente chiudono tutte in rosso. A Wall Street le perdite per i listini americani (in prima serata in Svizzera) sono dell'ordine dell'1,7%.