Il gruppo di pressione degli istituti di credito non bancari indiani ha chiesto martedì di rivedere la recente proposta della banca centrale, che chiede di aumentare gli accantonamenti che gli istituti di credito devono effettuare a fronte dei prestiti per progetti infrastrutturali.

Il mese scorso, la Reserve Bank of India (RBI) ha proposto che le banche e le società finanziarie non bancarie accantonino un accantonamento pari al 5% dell'importo totale del prestito dei progetti infrastrutturali nella fase di costruzione, con un netto aumento rispetto allo 0,4% richiesto attualmente.

In una lettera alla RBI, il Finance Industry Development Council (FIDC), che rappresenta le NBFC, si è opposto alla proposta, suggerendo di mantenere l'accantonamento al livello attuale, senza citare una ragione.

Una copia della lettera è stata esaminata da Reuters.

L'accantonamento richiesto può essere aumentato in caso di ritardi nei progetti, si legge nella lettera, indirizzata al dipartimento di regolamentazione della RBI.

"Questo garantirà una migliore selezione dei progetti da parte dei finanziatori".

Reuters ha precedentemente riportato che le regole, se implementate nella forma attuale, potrebbero portare ad un aumento di 1-1,5 punti percentuali dei tassi di interesse per i prestiti di project finance.

La FIDC si è anche opposta al suggerimento della banca centrale di imporre un limite minimo ai finanziatori che concedono prestiti a un progetto, come modo per garantire la responsabilità di coloro che si uniscono a un consorzio di finanziamento.

Tali decisioni dovrebbero essere lasciate all'accordo commerciale tra le parti, ha detto la FIDC, suggerendo invece che ai finanziatori possa essere chiesto di aderire ad un accordo con i debitori, come modo per garantire che i diritti e i doveri delle parti siano "chiari, non ambigui e protetti".

L'ente NBFC ha anche chiesto alla RBI di chiarire se la bozza di quadro sarà applicabile ai prestiti estesi prima di tali linee guida, laddove non vi sia un accordo comune tra debitore e finanziatore.

Anche l'Associazione delle Banche Indiane (IBA) dovrebbe scrivere alla banca centrale, opponendosi all'imposizione di accantonamenti più elevati per i progetti in costruzione, come ha riferito Reuters il mese scorso. (Servizio di Siddhi Nayak; Redazione di Nivedita Bhattacharjee)