SINGAPORE/LONDRA (Reuters) - Lo yen è sotto pressione mentre gli investitori estano in attesa di importanti dati sull'inflazione Usa che potrebbero offrire un po' di sollievo alla valuta giapponese o, al contrario, spingere il dollaro ai massimi dal 1990.

L'euro ha toccato un nuovo massimo di 15 anni contro lo yen, a 162,64.

Nel settembre dello scorso anno le autorità giapponesi sono intervenute sul mercato valutario a sostegno dello yen per la prima volta dal 1998, dopo che la decisione della BoJ di mantenere una politica monetaria ultra-accomodante aveva indebolito la divisa fino a 145 per dollaro.

Sono intervenute nuovamente nell'ottobre 2022, dopo che lo yen era crollato ai minimi di 32 anni a 151,94.

"Il nostro scenario di base è che potremmo avere un intervento se si dovesse rompere il livello di 152", ha detto Yusuke Miyairi, strategist valutario di Nomura.

"Quello che ci ha sorpreso è che gli interventi verbali del Ministero delle Finanze giapponese sono stati meno frequenti e non così forti, quindi c'è la possibilità che il livello che potrebbe innescare l'intervento sia più alto, ma il nostro scenario di base è 152".

La sterlina è a 1,2301 dollari, in rialzo dello 0,2%, mentre l'euro è a 1,0721 dollari, in rialzo dello 0,2%. L'indice del dollaro rimane a 105,55.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sara Rossi)