(Alliance News) - Le borse europee sono attese in lieve rialzo, martedì, dopo un inizio di settimana negativo, con il FTSE100 che è riuscito a contrastare il trend ribassista grazie a un rimbalzo del settore energetico e a una forte performance delle telecomunicazioni.

"Un rimbalzo dei prezzi del petrolio e del gas a causa della perdurante incertezza nel Mar Rosso e nel Canale di Suez, dovuta agli attacchi ai trasporti marittimi da parte dei ribelli Houthi dello Yemen, ha il potenziale per esercitare una pressione al rialzo sull'inflazione e, in tal modo, agire come uno shock dei prezzi nelle catene di approvvigionamento globali, se mantenuto", ha commentato Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets.

"Tuttavia - precisa l'analista - non siamo ancora a questo punto, soprattutto perché i prezzi del petrolio sono ancora vicini ai minimi di cinque mesi e le voci di un'impennata dei prezzi della benzina in vista del Natale sono piuttosto allarmistiche in questa fase iniziale".

Il FTSE Mib, quindi, secondo i futures di IG è atteso in rialzo di 62,5 punti o dello 0,2% dopo aver chiuso in rosso dello 0,4% a 30.241,02.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è dato in verde frazionale, il CAC 40 di Parigi dovrebbe aprire in rialzo di 17,3 punti o dello 0,2% e il DAX 40 di Francoforte avanza di 32,8 punti o dello 0,2%.

Tra le notizie della notte, si segnala che la Banca del Giappone ha mantenuto la sua politica monetaria ultra-allentata e non ha fornito indicazioni sui piani per il nuovo anno. Dopo una riunione di due giorni, la banca ha dichiarato martedì: "Con le incertezze estremamente elevate che circondano le economie e i mercati finanziari all'interno e all'estero, la Banca continuerà pazientemente con l'allentamento monetario".

Tra i listini minori italiani, ieri sera, il Mid-Cap ha ceduto l'1,0% a 43.420,96, lo Small-Cap ha perso lo 0,9% a 26.884,92 e l'Italia Growth ha chiuso in verde dello 0,2%.

Sul Mib, la nuova offerta di Iliad per Vodafone Italia ha aperto ufficialmente l'atteso consolidamento delle tlc in Italia e ha colto TIM in mezzo al guado della fusione della rete. I francesi valutano l'operatore inglese EUR10,45 miliardi e i titoli hanno spiccato il volo. Telecom Italia ha chiuso quindi su del 4,5%.

Tra gli altri pochi rialzisti, UniCredit, Eni, Tenaris e Banco BPM, tutti in verde tra l'1,8% e lo 0,9%.

Leonardo - in rosso dell'1,5% - ha fatto sapere lunedì che la Southwest Airlines, tra le principali compagnie aeree degli USA con circa 127 milioni di passeggeri trasportati all'anno, ha scelto la sua per ridefinire il sistema di smistamento bagagli dell'area transiti presso l'aeroporto internazionale di Denver.

Il contratto, del valore di oltre EUR25 milioni, prevede una soluzione sviluppata su misura per Southwest, per gestire al meglio le attività operative, di smistamento manuale e trasferimento dei bagagli.

DiaSorin ha ceduto l'1,9% dopo aver aperto in calo del 5,0%. Da segnalare che Jefferies ha tagliato il target price a EUR98,00 da EUR102,00. Un'azione, ora, vale EUR90,08.

Nel nuovo piano industriale comunicato venerdì, la società prevede, a tassi di cambio costanti, ricavi in crescita del 5% nel 2024 e del 7% rispetto al periodo pre-pandemia. Durante il Covid, si legge nel comunicato, i ricavi erano stati pari a EUR30 milioni circa. Nel triennio al 2027, la società attende una crescita CAGR a una cifra.

L'Ebitda margin adjusted al 2024 è atteso in aumento del 32%-33% e al 2027 in crescita del 36%-37%.

I driver della crescita, scrive la società, saranno l'immunodiagnostica, la diagnostica molecolare, le licenced technologies e la progressione del deleverage che consentirà di "finanziare nuove opportunità di crescita.

Sul fondo si è piazzata Ferrari, in rosso del 3,4%.

Da segnalare il debutto di Brunello Cucinelli sul Mib, col titolo in calo dell'1,1% come in avvio. Il titolo prende il posto di quello di CNH Industrial, che resterà quotato solo a New York.

Sul Mid-Cap, Industrie De Nora - su dell'1,6% - e H2U Technologies, sviluppatore di elettrolizzatori di nuova generazione, hanno annunciato lunedì un accordo di ricerca per individuare e sviluppare elettro-catalizzatori a basso costo e ad alte prestazioni per la produzione di idrogeno tramite elettrolisi dell'acqua.

Fincantieri ha terminato in rosso dell'1,3%. Venerdì ha comunicato che Vard - controllata norvegese - ha firmato un accordo con un cliente internazionale per la costruzione di una nave posacavi. La consegna è prevista per il quarto trimestre del 2026.

Il valore del contratto è compreso fra EUR200 ed EUR250 milioni.

Il gruppo Piaggio - in rosso dello 0,7% - venerdì ha presentato il proprio "Piano di Decarbonizzazione", con il quale si impegna a mettere in atto azioni concrete per concorrere al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall'Unione Europea.

In continuità con il percorso intrapreso fino ad ora, il piano del gruppo Piaggio, elaborato con la consulenza dalla Banca Europea degli Investimenti, in linea con il PATH framework BEI e il supporto della società di consulenza EY - incaricata da BEI - consentirà al gruppo di articolare gli interventi per la riduzione delle emissioni Scope 1, 2 e 3 su due orizzonti temporali: il 2030 e il 2050.

Tra le società a bassa capitalizzazione, Antares Vision ha chiuso in rialzo del 6,6% e facendo meglio di tutti. Lunedì la società ha comunicato di aver nominato Jeremy Coote nuovo Chief Executive Officer della controllata rfxcel.

Coote sostituirà il dimissionario Glenn Abood, che detiene 668.198 azioni di Antares Vision. Coote è entrato in ACSIS nel 2010 come membro del consiglio di amministrazione ed è stato nominato CEO nel 2014. È stato fautore della leadership di ACSIS nel software per l'ecosistema della supply-chain. Ha più di 25 anni di esperienza come leader riconosciuto nel settore del software ERP e della supply-chain; in precedenza, è stato presidente di SAP Nord America.

Inoltre, la società ha anche nominato Stephanie Sebile nuova responsabile amministrativa e tesoriere di rfxcel.

algoWatt ha ceduto l'1,1% dopo aver comunicato che il consiglio di amministrazione ha analizzato i possibili impatti sulle attività del gruppo per l'accentuazione dello stato di tensione finanziaria, quale conseguenza diretta della decisione assunta da un creditore finanziario di sospendere temporaneamente la linea di anticipazione delle fatture attive della società.

Tale sospensione temporanea, motivata dalla necessità di determinare il merito di credito della società in conseguenza dell'archiviazione della procedura di composizione negoziata della crisi d'impresa, potrebbe avere un impatto sulla regolarità dei pagamenti delle retribuzioni nei confronti dei dipendenti.

Digital Bros è avanzato del 2,2% mentre Mondo TV ha chiuso in rosso dell'1,2%. La società ha fatto sapere lunedì che la controllata Mondo TV France - in rosso del 4,0% sull'Italia Growth - ha annunciato la chiusura di un importante accordo con Giochi Preziosi, leader europeo nella produzione e distribuzione di giocattoli.

Il contratto, della durata di 3 anni fino al 31 dicembre 2026, comprende lo sviluppo e la distribuzione della linea giocattolo in Italia e il diritto di first option per l'estensione della licenza a livello mondiale, nei mercati in cui la serie verrà distribuita.

Tra le PMI, Radici Pietro Industries & Brands ha chiuso in verde del 3,6% dopo aver comunicato lunedì che chiuderà il 2023 con ricavi di EUR56 milioni, secondo le stime preliminari esaminate dal consiglio d'amministrazione.

Il dato è inferiore rispetto a EUR59,7 milioni precedentemente atteso ma è superiore del 4,6% rispetto a quello del 2022.

ICF Group ha terminato la giornata in rialzo dell'11% seguito da Eprcomunicazione, in verde del 10%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in verde dell'1,3% a 33.219,39, lo Shanghai Composite ha terminato di poco sopra la parità a 2.932,39 e l'Hang Seng è in rosso dello 0,9% a 16.480,00.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in verde frazionale a 37.306,02, il Nasdaq ha terminato in rialzo dello 0,6% a 14.905,19 e l'S&P 500 ha chiuso avanti dello 0,5% a 4.740,56.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0933 contro USD1,0920 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì mentre la sterlina vale USD1,2670 da USD1,2643 di lunedì sera.

Il Brent vale USD77,97 al barile contro USD78,45 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.024,59 l'oncia da USD2.023,93 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì prevede, alle 1000 CET, l'indice dei prezzi al consumo dell'Eurozona.

Alle 1430 CET, dagli USA, usciranno i permessi di costruzione e i nuovi cantieri edili residenziali.

Alla stessa ora, dal Canada, arriverà l'IPC annuale, l'indice dei prezzi della materie prima e quello dei prezzi dei prodotti industriali.

A Piazza Affari, sono attesi i risultati semestrali di Sesa.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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