Il satellite di rilevamento remoto Khayyam, che prende il nome dal poeta e filosofo persiano dell'XI secolo Omar Khayyam, è stato lanciato da un razzo russo Soyuz dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, ed è entrato in orbita con successo.

Lo ha riferito l'agenzia spaziale russa.

L'agenzia spaziale iraniana ha ricevuto i primi dati telemetrici inviati dal satellite, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa ufficiale Irna. 

Teheran ha respinto le affermazioni secondo cui il satellite potrebbe essere utilizzato da Mosca per potenziare le capacità di intelligence in Ucraina, sostenendo che l'Iran avrà il pieno controllo delle operazioni "fin dal primo giorno".

Il Washington Post ha scritto la scorsa settimana che i funzionari statunitensi sono preoccupati dalla nascente cooperazione spaziale tra Russia e Iran, temendo che il satellite non solo aiuti la Russia in Ucraina, ma fornisca anche all'Iran "capacità senza precedenti" di monitorare potenziali obiettivi militari in Israele e nel Medio Oriente.

L'Iran afferma che il satellite è stato progettato ai fini della ricerca scientifica, tra cui il monitoraggio delle radiazioni e dell'ambiente per scopi agricoli.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)