MILANO (MF-DJ)--L'Ucraina sta portando avanti una controffensiva volta a liberare le regioni meridionali del Paese dal controllo russo, mentre Mosca e Kiev continuano ad attaccarsi a vicenda per gli attacchi contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Mosca ha trasferito forze nel sud dell'Ucraina negli ultimi giorni per rafforzare le sue posizioni e contrastare un'offensiva che, secondo i funzionari ucraini, è già in corso, con entrambe le parti che si scambiano colpi.

Il capo dell'amministrazione militare ucraina a Nikopol, lungo il fiume Dnipro (a sud di Zaporizhzhia), Yevhen Yevtushenko, ha detto che la Russia ha bombardato la città questa mattina. La città strategica di Mykolaiv continua a sopportare il peso maggiore dei bombardamenti russi, con l'amministrazione militare che ha affermato che oltre 9.000 strutture civili sono state distrutte o danneggiate nella regione dall'inizio della guerra.

L'Ucraina, nel frattempo, ha colpito il ponte Antonivsky nella regione di Kherson controllata dalla Russia, ponendo fine ai piani di Mosca di riaprirlo dopo una serie di attacchi. Il comando delle operazioni meridionali dell'Ucraina ha riferito di aver ucciso venti soldati russi e di aver distrutto batterie antiaeree, carri armati e artiglieria.

La capacità dell'Ucraina di colpire obiettivi strategici con armi di precisione sta diventando un elemento sempre più significativo nella guerra. Ivan Fedorov, il sindaco di Melitopol, nel sud dell'Ucraina, questa settimana ha affermato che le forze ucraine hanno utilizzato i sistemi missilistici Himars forniti dagli Stati Uniti per colpire le truppe e le attrezzature russe presso gli impianti industriali della zona. Ieri il vicesegretario alla Difesa degli Stati Uniti, Colin Kahl, ha affermato che gli Stati Uniti hanno inviato missili anti-radar in Ucraina. Kiev ha recentemente riferito di aver distrutto i sistemi missilistici antiaerei russi S-300 e Pantsir-S1 nel sud del Paese, sottolineando la continua dipendenza di Kiev dagli aiuti militari occidentali nella battaglia contro Mosca.

In un video di ieri sera, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina non deve accontentarsi di una vittoria parziale che lascerebbe le truppe russe sul suolo ucraino, citando i conflitti congelati in Georgia e, in precedenza, nel Donbass, in Ucraina orientale. "L'Ucraina deve riavere tutto ciò che la Russia ha temporaneamente sequestrato e lo Stato aggressore deve essere punito per il crimine di aggressione", ha detto.

La preoccupazione, nel frattempo, continua a crescere per la sicurezza della più grande centrale nucleare d'Europa. Ieri il regolatore nucleare ucraino Energoatom ha accusato la Russia di aver bombardato le linee elettriche per staccare la centrale di Zaporizhzhia dalla rete elettrica ucraina dicendo che il personale dell'impianto è stato costretto a chiudere uno dei suoi sei reattori durante il fine settimana dopo un attacco che ha colpito una linea elettrica ad alta tensione e danneggiato tre monitor per il controllo delle radiazioni.

Non ci sono stati danni ai reattori e nessun rilascio di radiazioni, ma le due parti si scambiano accuse su chi sia il responsabile, con il Cremlino che incolpa l'Ucraina per aver bombardato l'impianto. Il personale della centrale, i funzionari e i diplomatici ucraini che hanno seguito il caso hanno affermato che la Russia sembra stia cercando di disconnettere l'impianto dalla rete elettrica nazionale ucraina con l'obiettivo di collegarlo a quella russa.

Lo stabilimento di Zaporizhzhia è controllato dai russi fin dai primi giorni della guerra e ora è stato pesantemente fortificato, ma è il personale ucraino a mantenerlo in funzione. Ieri il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto che gli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica abbiano accesso al sito per valutarne la sicurezza.

cos


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August 09, 2022 09:10 ET (13:10 GMT)