BUDAPEST (Reuters) - L'Ungheria porrà il veto a qualsiasi sanzione dell'Unione europea contro la Russia in materia di energia nucleare. 

Lo ha affermato il primo ministro Viktor Orban alla radio di Stato.

L'Ucraina ha chiesto all'Ue di includere la società statale russa per l'energia nucleare Rosatom nelle sanzioni, ma l'Ungheria, che ha un impianto nucleare di costruzione russa che intende ampliare con Rosatom, si è opposta a tale decisione.

"Non permetteremo che il piano di includere l'energia nucleare nelle sanzioni venga attuato", ha detto il premier ungherese. "È fuori discussione".

L'Ungheria, membro dell'Ue, ha ripetutamente criticato le sanzioni adottate dall'Ue contro la Russia in seguito all'invasione della vicina Ucraina, sostenendo che non sono state in grado di indebolire la Russia in modo rilevante, ma rischiano invece di distruggere l'economia europea.

L'Occidente non ha imposto sanzioni a Rosatom dall'inizio dell'invasione.

La centrale nucleare ungherese di Paks dispone di quattro piccoli reattori VVER 440 di costruzione russa con una capacità complessiva di circa 2.000 megawatt, entrati in funzione tra il 1982 e il 1987.

L'impianto genera circa la metà della sua energia e riceve il combustibile nucleare dalla Russia.

In base a un accordo firmato nel 2014 con la Russia, l'Ungheria intende espandere la centrale di Paks con due reattori VVER di fabbricazione russa dalla capacità di 1,2 gigawatt ciascuno.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)