STRESA (Reuters) - Il presidente della Banca Mondiale Ajay Banga ha detto a Reuters di essere "assolutamente" aperto all'idea di gestire un fondo per l'Ucraina che erogherebbe un prestito del G7 a Kiev sulla base dei proventi dei beni russi congelati, almeno per scopi non militari.

Banga, che sta partecipando a una riunione dei ministri delle Finanze del Gruppo dei Sette che stanno elaborando il concetto di tale prestito, ha detto in un'intervista che la Banca Mondiale ha un'ampia esperienza nella gestione di simili fondi di donatori non militari, tra cui uno per l'Afghanistan, e potrebbe "replicare" tale lavoro per un prestito all'Ucraina.

Parlando a margine dell'incontro a Stresa, Banga ha detto di non essere stato contattato dal Tesoro americano o dai governi del G7 sulla questione, ma che sarebbe pronto a farlo. Ha detto di non essere coinvolto nelle discussioni del G7 sul finanziamento dell'Ucraina.

"Tutto quello che so è che se decidessero di darcelo, sarei pronto? Sì", ha detto Banga. "Potrei gestire un fondo di questo tipo. Avrei bisogno di garanzie, di assicurarmi che la nostra gente capisca come usarlo".

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)