La Banca d'Italia ha comunicato venerdì di aver selezionato Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera e Russia come paesi extra Unione Europea verso cui le banche italiane risultano particolarmente esposte, secondo le normative volte a gestire i rischi sistemici.

L'istituto centrale ha utilizzato i dati di fine 2024 per valutare l'esposizione delle banche italiane nei confronti di tali paesi in rapporto all'esposizione complessiva.

I principali istituti di credito italiani, Intesa Sanpaolo e UniCredit, sono entrambi presenti in Russia: la prima opera esclusivamente con clientela corporate, mentre la seconda possiede una banca retail nel paese.

UniCredit, in un aggiornamento del documento per gli investitori relativo all'offerta pubblica di acquisto su Banco BPM, ha reso noto che il valore dei titoli di Stato russi detenuti dalla propria filiale locale è salito nel primo trimestre a 754 milioni di euro (EUR888 milioni) rispetto ai 574 milioni registrati a dicembre.

Un portavoce della banca ha spiegato che la variazione riflette l'effetto della rivalutazione del rublo russo.
($1 = 0,8490 euro)