La Russia ha dichiarato venerdì che i raid israeliani contro l'Iran sono stati non provocati e in violazione della Carta delle Nazioni Unite, accusando Israele di aver compromesso gli sforzi diplomatici volti a rassicurare l'Occidente sul programma nucleare di Teheran.

Israele ha lanciato attacchi contro l'Iran nella giornata di venerdì, affermando di aver colpito impianti nucleari, fabbriche di missili balistici e comandanti militari all'inizio di un'operazione volta a impedire a Teheran di sviluppare un'arma nucleare.

Le prime notizie suggeriscono che la centrale nucleare di Bushehr, costruita dalla Russia, non sia stata colpita.

"La Russia è preoccupata e condanna la brusca escalation delle tensioni tra Israele e Iran", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai media statali.

Il presidente Vladimir Putin stava ricevendo aggiornamenti in tempo reale sulla situazione dal servizio di intelligence estera SVR e dai ministeri degli Esteri e della Difesa, ha aggiunto Peskov.

Mosca ha ripetutamente offerto il proprio aiuto agli Stati Uniti e all'Iran per raggiungere un accordo sul programma nucleare iraniano. Mercoledì aveva comunicato di essere pronta a rimuovere l'uranio altamente arricchito dall'Iran e a convertirlo in combustibile per reattori civili, come possibile soluzione per colmare le divergenze tra Washington e Teheran.

Negli ultimi anni, Russia e Iran hanno rafforzato i loro rapporti: a gennaio, Putin e il presidente iraniano Masoud Pezeshkian hanno approfondito i legami militari tra i due Paesi firmando un patto di partenariato strategico ventennale.

Tuttavia, Mosca è cauta nel lasciarsi coinvolgere in un conflitto in Medio Oriente, e il patto non prevede una clausola di difesa reciproca, nonostante la Russia abbia fornito armi all'Iran e acquistato armamenti iraniani.

"Isteria" Anti-Iran

In una dichiarazione dettagliata redatta su richiesta di Putin venerdì, il Ministero degli Esteri russo ha condannato Israele e ha accusato l'Occidente di alimentare quella che ha definito "isteria" anti-iraniana.

"Condanniamo fermamente l'uso della forza da parte dello Stato di Israele, in violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale", ha affermato il ministero.

"Attacchi militari non provocati contro uno Stato membro sovrano delle Nazioni Unite, i suoi cittadini, città pacifiche e infrastrutture per l'energia nucleare sono categoricamente inaccettabili."

"La comunità internazionale non può permettersi di restare indifferente di fronte a tali atrocità, che distruggono la pace e danneggiano la sicurezza regionale e internazionale", si legge nella nota.

La dichiarazione sottolinea come Mosca ritenga che non esista una soluzione militare alle preoccupazioni e ai timori occidentali sul programma nucleare iraniano, affermando che la diplomazia è l'unica via percorribile.

"Invitiamo le parti ad esercitare moderazione, al fine di evitare un'ulteriore escalation delle tensioni e la discesa della regione in una guerra su vasta scala", ha aggiunto il ministero.

"A tal proposito, ricordiamo la disponibilità degli Stati Uniti a tenere un nuovo round di colloqui (domenica) con l'Iran sul programma nucleare iraniano in Oman."