MOSCA (Reuters) - La proposta del ministero della Difesa russo di rivedere il confine marittimo della Russia nel Mar Baltico orientale è stata cancellata dopo aver creato confusione e preoccupazione tra membri della Nato come Finlandia, Svezia, Lituania ed Estonia.

Nella sua proposta ufficiale, il ministero della Difesa affermava che una misurazione sovietica del confine risalente al 1985 aveva utilizzato carte nautiche della metà del XX secolo, e quindi non corrispondeva pienamente alle coordinate cartografiche più moderne.

Ma la proposta è stata rimossa dal portale ufficiale in cui era stata pubblicata. "La bozza è stata cancellata", si legge.

Non vengono fornite ulteriori spiegazioni. Il ministero della Difesa non ha risposto a una richiesta di commento.

Non era chiaro dalla bozza quali modifiche avrebbero potuto essere apportate al confine, o se ci sia stata o meno una consultazione con altri Stati affacciati sul Mar Baltico.

Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha detto all'agenzia di stampa TT che "la Russia non può decidere unilateralmente nuovi confini".

Il presidente finlandese Alexander Stubb ha detto di non essere stato contattato dalla Russia, aggiungendo che "la Finlandia agisce come sempre: con calma e basandosi sui fatti".

Il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis ha definito la proposta una "evidente escalation" contro l'alleanza militare Nato guidata dagli Stati Uniti e l'Unione europea. "Deve essere accolta con una risposta adeguatamente ferma".

Per il ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna "a prima vista sembra un'idea assurda".

In un commento inviato via e-mail a Reuters, ha aggiunto: "Non si può escludere che sia un tentativo di seminare confusione".

(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei, Francesca Piscioneri)