PECHINO (Reuters) - La Cina ha sollecitato la Francia a spingere la Commissione europea verso una soluzione accettabile per l'industria europea e cinese dei veicoli elettrici, mentre la Francia ha detto che il blocco non cederà su questioni fondamentali mentre cerca di far revocare i dazi sul brandy.
L'anno scorso l'Ue ha avviato un'indagine antisovvenzioni sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria di produzione cinese e a ottobre ha votato per l'imposizione di dazi.
Recentemente la Cina ha avviato le proprie indagini sulla carne di maiale e sui prodotti lattiero-caseari europei e a ottobre ha imposto misure antidumping temporanee sulle importazioni di brandy dall'Ue.
Il ministro del Commercio cinese Wang Wentao, in un incontro con la ministra del Commercio francese Sophie Primas a Shanghai ieri, ha esortato Parigi ad assumere "un ruolo attivo" per smuovere l'Ue sui veicoli elettrici cinesi.
Ha ribadito che l'indagine del blocco è una delle principali preoccupazioni che ha "seriamente ostacolato" la cooperazione tra Cina e Ue nel settore automobilistico.
Primas ha detto a Wang che l'Ue non intende inasprire la situazione e continua a commerciare con la Cina "ma non cederà alle pressioni sui punti focali".
"Continueremo a difendere una concorrenza più equa che vada a vantaggio di tutti", si legge in una dichiarazione del suo ufficio stampa. Ha inoltre aggiunto che Wang si è dimostrato disponibile a prendere in considerazione le proposte dei produttori francesi di brandy.
Primas è in visita per tre giorni in Cina per contestare i dazi all'importazione sul brandy, che Parigi definisce politici e ingiustificati, come ha scritto Reuters la settimana scorsa.
Wang ha detto a Primas che le indagini di Pechino sui rimedi commerciali relativi al brandy, alla carne di maiale e ai prodotti lattiero-caseari dell'Ue sono conformi alle richieste dell'industria nazionale e alle regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc), "a differenza dell'Ue" che è stata "avventata" nel lanciare la sua indagine sui veicoli elettrici.
"La Cina continuerà a condurre le indagini in stretta conformità con la legge, a salvaguardare i diritti legittimi delle imprese degli Stati membri dell'Ue, compresa la Francia, e a prendere decisioni basate su fatti e prove", ha detto Wang in una nota del ministero.
Ha comunque aggiunto che la Cina è disposta a collaborare con la Commissione europea per trovare una "soluzione adeguata".
La Cina ha aperto un'indagine antisovvenzioni sui prodotti lattiero-caseari importati dall'Ue ad agosto e un'indagine sulla carne di maiale per il consumo umano a giugno.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Claudia Cristoferi)