Il mercato azionario di Parigi non sta più cedendo nulla (a differenza di questa mattina), ma non sta nemmeno guadagnando nulla (alle 16.00, il CAC stava guadagnando poco meno di +0,2%, sostenuto dalla resistenza di Wall Street, che stava registrando perdite limitate di circa -0,1%). Ma il CAC40 non sta riflettendo un 'respiro di ripresa' in Europa, in quanto l'Euro-Stoxx50 sta guadagnando da +0,3% a +0,4% per chiudere a 5.050, sulla scia del DAX40, che ha guadagnato lo 0,4% e ha sfondato il nuovo record storico a 18.260 punti.
050, sulla scia del DAX40, che ha guadagnato lo 0,4% e ha raggiunto un nuovo record storico a 18.260 punti. Le azioni tedesche sembrano pronte a concludere la loro 22esima settimana di guadagni (il mese solare termina giovedì per molti mercati europei... e la tradizione degli ultimi 5 mesi è stata quella di terminare al top).



Da parte sua, il CAC sembra ora scontrarsi con la barriera tecnica di 8250 punti, una zona di resistenza molto osservata dagli investitori. È probabile che le variazioni rimangano limitate questo lunedì e che il trend non sia molto vivace in assenza di eventi o notizie di rilievo.



L'agenda macroeconomica si preannuncia particolarmente scarna lunedì, con la pubblicazione, dopo l'apertura di Wall Street, dei dati relativi alle vendite di nuove case: sono diminuite in modo impercettibile, del -0,3% a febbraio rispetto al mese precedente, ad un tasso annualizzato di 662.000 unità, secondo il Dipartimento del Commercio, a seguito di un aumento dell'1,7% a gennaio. Il prezzo mediano delle case è stato di 400.500 dollari USA e il prezzo medio di 485.000 dollari USA.

Lo stock di case nuove in vendita si è attestato a 463.000 unità alla fine di febbraio, rappresentando un'offerta di circa 8,4 mesi al ritmo delle vendite in quel momento. Wall Street è stata piacevolmente sorpresa: dopo una settimana positiva di +2/+2,5%, gli indici statunitensi non stanno cedendo praticamente nulla (non di più). Ci si aspettava un calo del -0,3%, ma l'S&P500 e il Nasdaq sono ora in calo di appena -0,15% in media, e il Dow Jones di appena -0,3%.

Sul fronte obbligazionario, l'inizio della settimana è stato caratterizzato da un consolidamento, con i T-Bond in rialzo di 4 punti al 4,258%, i Bund e gli OAT in calo di 5 e 6 punti rispettivamente al 2,3710% e al 2,8550%.


Anche il dollaro si sta consolidando leggermente, con l'euro in rialzo dello 0,25% a 1,0833. L'oncia d'oro sta rimbalzando, in rialzo dello 0,6% a 2.180 dollari, e il greggio Brent si sta distinguendo questa sera, in rialzo di oltre l'1,5% a Londra, ritestando il suo recente massimo di 87 dollari.




Nelle notizie sulle aziende francesi, Danone ha annunciato venerdì sera di aver ottenuto le approvazioni normative russe necessarie per la vendita della sua attività EDP in Russia a Vamin R LLC, con il completamento della vendita previsto nelle prossime settimane. Airbus ha annunciato lunedì di aver raggiunto un accordo per l'acquisizione di Infodas, un'azienda tedesca specializzata nel settore della cybersecurity.



Atos è salita del 5,5% alla Borsa di Parigi lunedì, dopo che David Layani, il capo di Onepoint, ha annunciato la sua intenzione di venire in soccorso del gruppo tecnologico francese in difficoltà. Infine, Micropole ha annunciato che chiederà a Euronext di sospendere il prezzo delle sue azioni prima delle negoziazioni di lunedì fino a nuovo avviso, in quanto il suo CEO Christian Poyau è stato informato venerdì sera dell'imminente presentazione di un'offerta pubblica, forse già lunedì.

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