PECHINO/SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese ha chiuso in ribasso, zavorrato dalle perdite dei settori delle materie prime e immobiliare, con gli investitori che hanno ignorato i dati che mostrano che l'attività manifatturiera si è espansa al ritmo più rapido degli ultimi tre mesi a marzo.

L'indice Shanghai Composite ha chiuso in ribasso dello 0,43, a 3.441,9115, e l'indice blue-chip CSI300 ha perso lo 0,91.

L'indice immobiliare ha archiviato la seduta in calo dell'1,76% e quello delle materie prime ha perso il 2,62%.

La società edile cinese CHINA VANKE CO ha perso il 4,37% mettendo sotto pressione tutto il settore immobiliare, dopo che gli analisti hanno tagliato le previsioni sugli utili a seguito dei risultati annuali della società. Le azioni della società quotate a Hong Kong hanno ceduto il 6% circa.

Sul fronte economico, il Pmi manifatturiero è salito a 51,9 da 50,6 di febbraio, con le fabbriche che hanno aumentato la produzione dopo una breve pausa durante le festività del Nuovo Anno Lunare. Il miglioramento della domanda globale ha aggiunto ulteriore slancio a una solida ripresa economica.

L'indice minore di Shenzhen ha chiuso in ribasso dello 0,52% e l'indice delle start-up ChiNext Composite ha perso lo 0,463%.