L'indice blue chip CSI300 è sceso dello 0,6% chiudendo a 4.948,97, in calo del 16,5% dal massimo storico toccato il 18 febbraio, mentre l'indice composito di Shanghai ha perso lo 0,5% a 3.398,99.

Il settore bancario ha subito un duro colpo, con l'indice delle banche CSI300 in calo dell'1,9%.

Secondo gli analisti e i trader, l'inasprimento della politica monetaria cinese è già iniziato e dati economici più ottimistici rafforzerebbero la tendenza alla stretta di Pechino.

L'economia cinese è probabilmente cresciuta a un ritmo record del 19% nel primo trimestre, rimbalzando all'inizio dello scorso anno dalla crisi dovuta alla pandemia, secondo un sondaggio Reuters.

La posizione in materia di politica monetaria della banca centrale rimarrà bilanciata con una tendenza all'inasprimento", ha detto Li Han, fund manager presso Shanghai Jiaorui Investment.

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)