La Cina ha mantenuto il suo tasso di rifinanziamento principale per imprese e famiglie stabile per il dodicesimo mese consecutivo, in linea con le attese dei mercati.

La decisione giunge all'indomani del dato del Pil del primo trimestre, che si è rivelato leggermente al di sotto delle previsioni dei mercati, supportando le attese degli investitori che le autorità intendano lasciare immutata la politica monetaria per il momento.

L'indice Shanghai Composite ha chiuso in calo dello 0,13% a 3.472,94 punti. L'indice blue-chip Csi300 ha chiuso in ribasso dello 0,07% dopo aver registrato ieri la sua migliore sessione in oltre 5 settimane.

Il sottoindice per i veicoli a energia alternativa, dopo aver chiuso la giornata di ieri in rialzo del 6,25%, oggi ha chiuso in calo dello 0,48%.

Funzionari del governo cinese hanno riferito che le autorità stanno monitorando con attenzione i flussi di capitale straniero in entrata ed in uscita dal paese, in risposta al crescente interesse estero per i titoli cinesi.

L'indice Shenzen ha chiuso in ribasso dello 0,07% e l'indice delle start-up ChiNext Composite ha ceduto lo 0,09%.

Dall'inizio dell'anno lo Shanghai Composite è rimasto piatto e il Csi300 ha perso il 2,5% mentre l'indice cinese h-share quotato ad Hong Kong è in crescita del 3,1%. La borsa di Shanghai è cresciuta dello 0,9% questo mese.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)