FRANCOFORTE (dpa-AFX) - Venerdì il Dax registra un avvio molto debole dopo l'attacco israeliano agli impianti nucleari iraniani. Circa due ore e mezza prima dell'apertura di Xetra, il broker IG ha valutato l'indice di riferimento tedesco in calo dell'1,5% a 23.407 punti. L'attenzione si concentra ora sul minimo intermedio di metà maggio a 23.274 punti. Al di sotto di questo livello, dopo il record di 24.479 punti raggiunto la scorsa settimana, si profilano ulteriori difficoltà dal punto di vista tecnico.
Durante la notte, l'esercito israeliano ha attaccato impianti nucleari iraniani. Già giovedì c'erano stati segnali di un pericolo imminente, con il ritiro del personale dell'ambasciata statunitense dal vicino Iraq. Tuttavia, secondo il commentatore di mercato Stephen Innes di SPI Asset Management, il rischio di una guerra in Medio Oriente era stato finora il più sottovalutato.
Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), nel corso del massiccio attacco israeliano in Iran è stato colpito uno dei più importanti impianti nucleari iraniani. Inoltre, in un attacco al quartier generale del comando supremo delle Guardie della Rivoluzione è stato ucciso il loro comandante.
Anche in Asia gli investitori hanno reagito con vendite, ma le perdite sono rimaste piuttosto moderate. Le indicazioni per gli indici statunitensi sono deboli quanto quelle per il Dax. /ag/zb