(Reuters) - Gli indici di Wall Street sono in calo, con lo S&P 500 che si avvia a confermare una correzione a causa della prospettiva di un attacco della Russia all'Ucraina, che pone una doppia minaccia per gli investitori, già preoccupati da un aggressivo inasprimento della politica monetaria da parte della Federal Reserve.

La correzione viene confermata nel caso in cui un indice chiuda in calo del 10% o oltre rispetto ai massimi record di chiusura. L'indice S&P 500 è ancora in calo del 10,9% rispetto ai massimi del 3 gennaio scorso.

Quasi tutti i principali settori dell'S&P scendono e molti di oltre il 2%.

Il Dipartimento di Stato degli Usa ha annunciato di aver ordinato alle famiglie dei diplomatici di lasciare l'Ucraina, con il Presidente Joe Biden che valuta le opzioni per incrementare gli asset statunitensi nell'Europa orientale per rispondere all'aumento delle truppe russe.

Si tratta di uno dei più chiari segnali che i funzionari Usa si stanno preparando a una mossa aggressiva da parte della Russia nella regione.

L'indice Cboe, che misura le preoccupazioni degli investitori e dunque la volatilità del mercato Usa, scambia ai massimi dal gennaio 2021.

Alle 17,00 il Dow Jones Industrial Average cede 713,45 punti, o il 2,05%, a 33.550,73 punti, l'S&P 500 è in calo di 90,28 punti, o il 2,1%, a 4.308,24 e il Nasdaq Composite perde 324,55 punti, o il 2.28%, a 13.456,48.

Tesla Inc è a -5,4% e guida le perdite dei titoli tech a elevata capitalizzazione.

Kohl's Corp avanza del 32,83% dopo che Reuters ha riportato la notizia che l'azienda di private equity Sycamore Partners si sta preparando a fare un'offerta per la catena di negozi al dettaglio, a pochi giorni dall'offerta di acquisizione del fondo di investimento Starboard Value.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Stefano Bernabei)