Intorno alle ore 16,45 italiane, il Dow Jones cede 245,86 punti, o lo 0,69%, a 34.113,58, l'S&P 500 perde 74,68 punti, o l'1,70%, a 4.335,03 e l'indice Nasdaq scivola di 285,57 punti, o del 2%, a 13.576,69.

L'indice di riferimento si è avvicinato ieri al livello di correzione, per poi rimbalzare a fine seduta. Si parla di correzione quando un indice chiude in ribasso del 10% o oltre rispetto ai massimi di chiusura.

La Fed si riunirà stasera per il meeting di due giorni sulla politica monetaria, riunione che sarà attentamente monitorata in cerca di indizi sulla tabella di marcia che la banca centrale seguirà per aumentare i tassi d'interesse e combattere l'inflazione.

I trader dei futures sui Fed funds stanno scontando un aumento di 25 punti base a marzo, in aggiunta a tre ulteriori aumenti dei tassi d'interesse entro la fine dell'anno.

Tutti gli 11 settori S&P 500 perdono terreno a inizio seduta, con otto in ribasso di oltre il 2%.

Le tensioni geopolitiche in Ucraina hanno aggiunto ulteriori incertezze, dopo che il dipartimento della Difesa ha comunicato di aver messo in allerta circa 8.500 militari americani.

La stagione dei risultati del quarto trimestre è iniziata bene, in attesa dei conti di Microsoft attesi a fine seduta e di Apple e Tesla in calendario nei prossimi giorni.

General Electric cede il 7,2% dopo aver riportato ricavi trimestrali sotto le attese.

Ibm avanza del 2,8% dopo aver riportato utili e ricavi trimestrali oltre le attese di Wall Street, mentre 3M scivola dell'1,2% pur avendo registrato risultati oltre le attese per il quarto trimestre.

American Express balza del 6,6% su solidi utili del quarto trimestre, mentre Johnson & Johnson avanza dello 0,9% pur avendo registrato ricavi inferiori alle attese.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)