La variante Omicron del coronavirus, che si sta diffondendo rapidamente, contribuisce a peggiorare il sentiment, dopo che alla fine della scorsa settimana l'indice S&P 500 ha toccato un massimo storico di chiusura. 

La flessione viene guidata dai titoli tech e da quelli delle telecomunicazioni, con Meta Platforms, Microsoft Corps, Tesla, Alphabet e Amazon.com in calo tra lo 0,8% e il 2,7%.

Apple sale dello 0,7%, in controtendenza rispetto ad altri titoli del settore, mentre resta sulla buona strada per diventare la prima società al mondo con un valore di mercato di 3.000 miliardi di dollari.

I dati del dipartimento del Lavoro hanno mostrato che l'indice dei prezzi alla produzione per la domanda finale nei 12 mesi fino a novembre è salito del 9,6%, registrando il maggiore rialzo dal novembre 2010 dopo il +8,8% di ottobre.

In rialzo il settore finanziario mentre gli investitori si aspettano un tono 'hawkish' domani al termine della due giorni della Fed.

Alle 16,30 il Dow Jones Industrial Average cede 16,31 punti o lo 0,05%, a 35.631,88, l'S&P 500 scende di 23,37 punti, o lo 0,50%, a 4.645,87 e il Nasdaq Composite perde 141,18 punti, o lo 0,93%, a 15.270,63 punti. 

Beyond Meat avanza del 7,6% dopo che Piper Sandler ha promosso il titolo del produttore del preparato di carne vegetale a "neutral" da "underweight".

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)