(Reuters) - Gli indici principali di Wall Street sono in calo, con i titoli dei colossi del tech che restano sotto pressione parallelamente al rialzo dei rendimenti dei Treasury, mentre dai dati macro è emerso un calo superiore alle attese delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

I rendimenti del Treasury decennale hanno toccato un massimo di un anno dell'1,45%, portando gli investitori a monetizzare i profitti su alcuni titoli 'growth' per i timori su valutazioni troppo alte.

Microsoft, Alphabet, Facebook e Netlfix cedono tra lo 0,2% e l'1,6%.

Il comparto finanziario dell'S&P 500, che ha segnato nuovi massimi, e quello energetico registrano tra le migliori performance degli 11 settori principali dell'S&P.

Anche l'indice bancario è in rialzo, dello 0,43%, registrando un nuovo record.

Nel frattempo, i dati del dipartimento del Lavoro hanno mostrato un decremento delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione la scorsa settimana, in un contesto in cui i casi di coronavirus sono in calo, sebbene l'outlook per il breve periodo resti poco chiaro dopo le tempeste invernali che hanno colpito gli Stati meridionali nelle scorse settimane.

Ieri il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha ribadito l'impegno a riportare l'economia a uno stato di piena occupazione e che non è necessario preoccuparsi dell'inflazione, a meno che i prezzi non inizino ad aumentare in maniera continua e problematica.

Alle 16,30 il Dow Jones Industrial Average è in calo di 97,80 punti, o lo 0,31%, a 31.847,33 punti, l'S&P 500 cede 22,60 punti o lo 0,61%, a 3.901,95, mentre il Nasdaq Composite scivola di 127,97 punti, o lo 0,95%, a 13.467,14.

Tesla perde circa il 3% dopo indiscrezioni stampa secondo cui il gruppo ha comunicato ai dipendenti di voler interrompere temporaneamente parte della produzione nello stabilimento di assemblaggio in California.

Best Buy scivola del 5,7% dopo che il retailer di elettronica di consumo ha mancato le stime relative alle vendite omogenee per il quarto trimestre e ha fornito previsioni deboli per l'intero esercizio.

Moderna, balza di oltre il 7% dopo aver previsto vendite pari a 18,4 miliardi di dollari del vaccino contro il Covid-19 per quest'anno.