Intorno alle 17,00 italiane, il Dow Jones guadagna 229,80 punti, o lo 0,66%, a 35.185,69, l'S&P 500 sale di 29,64 punti, o dello 0,64%, a 4.605,16, e il Nasdaq è in rialzo di 155,65 punti, o dell'1,1%, a 14.510,56.

Mosca ha deciso di ridurre drasticamente l'attività militare intorno a Kiev e in Ucraina settentrionale, mentre l'Ucraina ha proposto di adottare uno status neutrale in cambio di garanzie internazionali di protezione da attacchi.

Le proposte hanno alimentato la propensione al rischio, con le borse europee in rally e i prezzi dell'oro in calo di oltre l'1% ai minimi di un anno. I futures sul Brent sono scesi a 107 dollari il barile.

L'indice di volatilità CBOE di Wall Street scivola di 19,30 punti, ai minimi da metà gennaio.

Tuttavia, gli indici sono scesi rispetto ai massimi di inizio seduta penalizzati dalle major petrolifere come Exxon Mobil e Chevron, in ribasso di più del 2%, mentre il settore energetico S&P cede il 2,3%.

L'indice delle materie prime, che include società minerarie e di prodotti chimici, perde lo 0,4%.

La fiducia dei consumatori statunitensi a marzo è leggermente risalita dai minimi di un anno visti a febbraio, con la valutazione degli americani sulle condizioni economiche attuali migliorata grazie alla ripresa del mercato del lavoro, nonostante i timori sull'inflazione che hanno oscurato ulteriormente l'outlook.

Lo spread tra i rendimenti dei Treasury Usa a 2 anni e a 10 anni si è ridotto sotto i sei punti base, avvicinandosi all'inversione mentre i trader prevedono che aumenti dei tassi più rapidi penalizzeranno l'economia Usa nel lungo termine.

Tesla cede l'1,4% dopo il rally della seduta precedente in seguito alle notizie di piani di frazionamento azionario. Altre aziende megacap come Meta Platforms, Apple e Alphabet guadagnano tra lo 0,7% e l'1,1%.

FedEx balza del 4,3% dopo aver nominato Raj Subramaniam come nuovo Ceo.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)