(Reuters) - Wall Street perde terreno dopo la pubblicazione di dati sui prezzi al consumo più alti del previsto che alimentano timori di una politica monetaria più restrittiva contro un potenziale periodo d'inflazione più lungo.

Intorno alle 16,25 italiane, il Dow Jones cede 257,69 punti, o lo 0,75%, a 34.019,26, l'S&P 500 perde 28,81 punti, o lo 0,69%, a 4.123,26. Il Nasdaq scivola di 177,14 punti, o dell'1,33%, a 13.213,04.

I dati del dipartimento del Lavoro hanno rilevato ad aprile il maggior aumento dei prezzi al consumo in 12 anni, a causa del boom della domanda in occasione della riapertura dell'economia, nonostante i disagi sul lato dell'offerta. Escludendo le componenti volatili dei prodotti alimentari e dell'energia, l'indice 'core' è cresciuto dello 0,9%, il maggior aumento da aprile 1982.

I mercati monetari statunitensi adesso prezzano una probabilità del 100% di un aumento di un quarto di punto dei tassi di interesse negli Stati Uniti entro la fine del 2022, dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione.

Il settore bancario, che tende a sovraperformare in un contesto di crescenti tassi d'interesse, guadagna l'1,1%. Il settore energia avanza dell'1,4%, con i prezzi del greggio in rialzo dell'1%.

Nove settori dell'S&P su 11 perdono terreno, in particolare i comparti tech, dei beni di consumo voluttuari e delle telecomunicazioni.

Tra i giganti tech, Facebook, Amazon.com, Apple, la proprietaria di Google Alphabet e Microsoft cedono tra l'1,1% e l'1,9%, con gli investitori che escono dalle loro posizioni temendo che tassi più alti possano pesare sulle valutazioni elevate dei titoli.

Electronic Arts perde l'1,9%, pur avendo stimato ricavi annuali adjusted oltre le attese del mercato, puntando su una forte domanda per titoli come "Fifa 21" e "Apex Legends".

Bumble scivola del 2,2% in vista della pubblicazione dei risultati del primo trimestre, a mercato chiuso.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)