(Reuters) - Wall Street perde terreno appesantita dalle grandi società tecnologiche, con l'incertezza sull'aumento delle tasse per le imprese e il prossimo meeting della Federal Reserve che tengono gli investitori alla finestra.
Intorno alle ore 16,40 italiane il Dow Jones cede 205,27 punti, o lo 0,59%, a 34.550,90, l'S&P 500 perde 28,60 punti, o lo 0,65%, a 4.445,25 e il Nasdaq scivola di 106,80 punti, o lo 0,70%, a 15.076,93.
Il Nasdaq registra la performance peggiore tra gli indici principali sulla scia di una serie di dati economici forti che questa settimana hanno incoraggiato gli investitori a spostarsi su settori esposti alla crescita vendendo i titoli tech.
Sui mercati pesano anche i timori che un potenziale aumento delle tasse corporate possa erodere gli utili, con i Democratici intenzionati ad aumentare l'aliquota massima per le imprese al 26,5% dall'attuale 21%.
Occhi puntati anche sul meeting della Federal Reserve della prossima settimana, con gli investitori che si chiedono se i forti dati economici di questa settimana possano spingere la banca ad anticipare le tempistiche per la riduzione dello stimolo monetario.
I dati di ieri che hanno mostrato un inatteso aumento delle vendite al dettagli seguono la buona lettura dell'attività manifatturiera e un rallentamento dell'inflazione, indicando una resilienza della ripresa economica statunitense nonostante il recente incremento di casi della variante Delta del Covid-19.
Anche i rendimenti dei Treasury sono saliti sulla scia dei dati, segnale di un maggior ottimismo sull'economia che ha spinto gli investitori a vendere i bond considerati asset rifugio.
La scadenza simultanea di opzioni sulle azioni, futures sugli indici e opzioni sugli indici -- le cosiddette 'tre streghe' -- dovrebbe causare volatilità durante la seduta.
Anche se il fenomeno non è nuovo, la recente crescita dei volumi delle opzioni e la maggiore consapevolezza di questa dinamica quest'anno ha portato a una maggiore volatilità in occasione delle scadenze.
Invesco guadagna il 5,5% su indiscrezioni di trattative per una fusione con la divisione di asset management della rivale State Street, il cui titolo perde terreno.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi)