Gran parte dei settori principali dell'S&P è in rialzo nelle contrattazioni iniziali, con i titoli sensibili all'economia come quello energetico, il comparto finanziario e il settore difensivo in testa ai guadagni. A guidare le perdite sono invece i titoli tech e quelli dei beni di consumo discrezionali.

NIKE scivola del 6,8% e pesa più di tutti i titoli sul Dow e sull'S&P 500, dopo aver previsto possibili ritardi delle consegne nel periodo natalizi0, a causa di problemi sulla catena di approvvigionamento.

Anche il titolo della rivale UNDER ARMOUR è in calo dello 0,4%, mentre il retailer di calzature FOOT LOCKER cede il 5,1%.

Alle 16,40 il Dow Jones Industrial Average scivola di 32,27 punti, o lo 0,15%, a 34.713,68 punti, l'S&P 500 cede 2,50 punti o lo 0,1%, a 4.446,32 punti, mentre il Nasdaq Composite scende di 59,86 punti, o lo 0,39%, a 14.993,96.

L'indice di riferimento S&P 500 è impostato ora per interrompere la serie di sette mesi consecutivi in rialzo.

L'indice 'value' dell'S&P 500 è in rialzo di circa lo 0,7% questa settimana e fa meglio dell'omologo indice 'growth', avviandosi a interrompere la serie di tre settimane consecutive in calo.

Le aziende tech ad alta capitalizzazione come GOOGLE, MICROSOFT, AMAZON, FACEBOOK, APPLE e TESLA scivolano tra lo 0,3% e lo 0,7%.

I titoli delle aziende legate alle criptovalute come COINBASE GLOBAL, MICROSTRATEGY INC, RIOT BLOCKCHAIN e MARATHON PATENT GROUP crollano tra l'1,3% e il 5,0% dopo che la banca centrale cinese ha promesso una stretta sul trading di moneta digitale.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)