Gran parte degli 11 settori dell'S&P è in calo nelle contrattazioni iniziali, mentre i titoli del comparto IT sono tra i pochi a registrare guadagni.

L'azienda che produce chip NVIDIA balza del 4,8% in testa ai guadagni dei colossi tech, dopo che Jefferies ha alzato il target price del titolo.

Apple , Microsoft, Amazon.com e Facebook hanno cambiato rotta rispetto alle perdite premarket e sono ora in rialzo tra lo 0,5% e l'1,6% con gli investitori che scommettono che un rimbalzo costante dell'economia incrementerà la domanda dei prodotti di queste aziende nel lungo periodo.

Alle 17,10 il Nasdaq Composite con focus sui titoli tech è in rialzo dello 0,75%, mentre l'indice delle bluechip Dow Jones Industrial Average cede lo 0,71% e l'S&P 500 è in calo dello 0,1%.

Il comparto bancario sensibile ai tassi di interesse ritraccia dai guadagni iniziali e scivola dell'1,8%.

Altri settori sensibili all'economia tra cui quelli dei materiali e dell'energia perdono oltre l'1,5% dopo che alcuni dati macro hanno mostrato che la scorsa settimana le richieste di sussidi di disoccupazione sono tornate a salire per la prima volta in oltre un mese. I licenziamenti sono tuttavia in calo grazie alla riapertura dell'economia e a una carenza di persone disposte a lavorare.

Il titolo quotato a Wall Street di Curevac crolla del 43% dopo che l'azienda biotecnologica tedesca ha reso noto che il vaccino sviluppato contro il Covid-19 è risultato efficace solo nel 47% dei casi nell'ambito di uno studio di fase avanzata, mancando il principale obiettivo del trial.

Ford Motor Co scivola dello 0,6% nonostante abbia affermato che un miglioramento del business automotive dell'azienda contribuirà a far registrare alla casa automobilistica un utile operativo adjusted relativo al secondo trimestre superiore alle attese.