L'organizzazione globale per i vaccini Gavi probabilmente chiederà giovedì circa 11,9 miliardi di dollari a governi e fondazioni per finanziare gli sforzi di immunizzazione nei Paesi più poveri del mondo nell'arco di cinque anni, come risulta dai documenti del consiglio di amministrazione esaminati da Reuters.

L'importo sarà definito in occasione di una riunione che si terrà giovedì a Parigi, dove i donatori si impegneranno per il piano dell'organizzazione per il periodo 2026-2030.

Giovedì verrà lanciato anche un programma da 1 miliardo di dollari, finanziato separatamente, per incrementare la produzione di vaccini in Africa, l'African Vaccine Manufacturing Accelerator.

Gavi aiuta i Paesi a basso reddito ad acquistare i vaccini per proteggersi dalle malattie mortali. Circa un miliardo di bambini sono stati immunizzati grazie al lavoro di Gavi dal 2020.

L'amministratore delegato di Gavi, Sania Nishtar, ha detto che il gruppo mira a muoversi più rapidamente e a offrire più vaccini. Ciò comprenderà l'espansione del lancio del vaccino contro la malaria, iniziato quest'anno in Camerun, nonché il recupero dei programmi di routine per malattie come il morbillo, che hanno subito una battuta d'arresto a causa della pandemia COVID-19.

L'alleanza globale per i vaccini vuole raggiungere il maggior numero di bambini, coprendoli contro il maggior numero di malattie nel minor tempo possibile, ha detto Nishtar a Reuters in un'intervista di mercoledì, prima dell'incontro.

Nishtar ha detto che l'importo contenuto nei documenti del Consiglio di Amministrazione non è ancora definitivo, aggiungendo che si tratta di un momento molto impegnativo per la salute globale, con i bilanci degli aiuti che si sono allungati in tutto il mondo a causa di richieste che vanno dai conflitti al cambiamento climatico.

Gavi non ha mai dovuto fare compromessi, ha detto. Da un lato, c'è un ampio portafoglio di vaccini disponibili. Dall'altro lato, ci troviamo di fronte a un ambiente in cui i donatori sono limitati nelle risorse.

Ma ha detto di essere cautamente ottimista sul fatto che l'organizzazione riuscirà a raccogliere la somma necessaria.

Gavi prevede anche di espandere ulteriormente il suo lavoro nei prossimi anni, ad esempio creando una riserva di vaccino contro il vaiolo. Probabilmente aggiungerà anche un vaccino contro la dengue al suo programma, dato che il cambiamento climatico mette più Paesi a rischio di epidemie. Stabilirà anche un fondo di risposta alle pandemie da 500 milioni di dollari per un'azione rapida in caso di epidemie gravi. (Relazioni di Jennifer Rigby; Editing di Cynthia Osterman)